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Martedì 26 APRILE 2022
Giovani e donne sempre più protagonisti della ricerca al Pascale

Multidisciplinarietà, giovani e donne: queste le principali novità del nuovo programma di ricerca triennale del Pascale. Dei 49 progetti approvati, 23 sono stati proposti da giovani ricercatori e di questi 22 vedono come responsabile principale una donna.

La ricerca del Pascale è giovane e soprattutto donna. Di 49 progetti altamente innovativi approvati nell’ambito del programma triennale di pianificazione delle attività 23 sono stati proposti da giovani ricercatori e di questi 22 vedono come responsabile principale una donna.

“Questa programmazione rappresenta una svolta importante verso un maggiore coinvolgimento di giovani e donne nelle attività di ricerca dell’Istituto – ha detto il direttore scientifico Nicola Normanno – questa svolta rosa è avvenuta anche nell’individuazione dei nuovi coordinatori delle linee di ricerca in cui sono raggruppati i progetti, di cui 5 su 8 sono attualmente donne”.

Il requisito dei progetti è stato quello di avere una ricaduta clinica ed un collegamento con le attività della Rete Oncologica Campana (ROC) di cui il Pascale è coordinatore.

Tra i progetti presentati dalle giovani ricercatrici, due in particolare hanno importanti ricadute cliniche. Il primo presentato da Cristin Roma, 44 anni e precaria al Pascale da 14, sarà svolto presso i laboratori della sede di Mercogliano e avrà come obiettivo l’identificazione di fattori genetici che possano determinare forme ereditarie di tumori gastrici, consentendo pertanto una diagnosi precoce della malattia.

Il secondo progetto di Claudia Cardone, 34 anni, al Pascale dal 2019, svilupperà un registro dei tumori localizzati del colon-retto per poter identificare nuovi biomarcatori che consentano la personalizzazione delle terapie adiuvanti, al fine di ridurre le recidive della malattia.

“La ricerca del Pascale è fortemente integrata con l’attività assistenziale – ha dichiarato il direttore generale del polo oncologico, Attilio Bianchi – l’investimento in ricerca che abbiamo approvato con questo programma avrà delle importanti ricadute positive sulla già elevata qualità dell’assistenza che il Pascale è in grado di fornire ai pazienti oncologici”.

 

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