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Mercoledì 27 APRILE 2022
Cosmetici. In Stato Regioni il Piano per contrastare frodi e illeciti

Obiettivo del Piano pluriennale è  tutelare la salute di quanti utilizzano prodotti cosmetici attraverso la verifica della loro conformità alle disposizioni di legge. Sotto la lente, prodotti borderline con medicinali/dispositivi medici/biocidi/Pmc, venduti on line e prodotti importati extra Ue. Ma anche siti di produzione per accertare il rispetto delle buone pratiche di fabbricazione IL TESTO

Tutelare la salute di quanti utilizzano prodotti cosmetici attraverso la verifica della loro conformità alle disposizioni di legge. Contrastare le pratiche fraudolente ed illecite potenzialmente lesive della salute, anche attraverso la cooperazione e il coordinamento sia a livello nazionale, tra Stato e Regioni, sia internazionale tra le autorità competenti dei vari Stati membri.

Sono questi gli obiettivi strategici del Piano pluriennale dei controlli (Pcc) sul mercato dei prodotto cosmetici che arriva sul tavolo della Conferenza Stato Regioni.

Sotto la lente dei “controllori”, i prodotti borderline con medicinali/dispositivi medici/biocidi/Pmc, quelli venduti on line e quelli destinati a fasce sensibili della popolazione.

Ma verrà prestata particolare attenzione anche alla verifica dei siti di produzione dei prodotti cosmetici per accertare il rispetto delle buone pratiche di fabbricazione, controllo dei prodotti importati extra Ue.

Il documento individua compiti e competenze dei principali attori deputati alla vigilanza e al controllo del mercato (Ministero, Regioni e Amministrazioni e Enti dello Stato, Autorità di frontiera, Nas e Guardia di Finanza) e i laboratori deputati ad eseguire analisi chimiche e microbiologiche dei campioni prelevati durante le attività di controllo.
 
Gli esiti dei controlli effettuati dalle Regioni, le criticità riscontrate e i provvedimenti adottati per rimuoverle dovranno essere comunicati annualmente entro il mese di giugno al ministero della Salute che, a sua volta, trasmetterà a Regioni, Pa, Nas e Guardia di Finanza, entro il mese di dicembre, una relazione ad hoc sullo stato dell’arte. Nel caso siano stati rilevati illeciti di natura penale gli atti saranno trasmessi all’autorità giudiziaria.

E.M.

 

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