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Giovedì 28 APRILE 2022
Pfas. Regioni: “Manca norma nazionale su limiti allo scarico”

Audizione in commissione Ambiente al Senato: “Molto positivo che oggi sia in discussione in Senato una norma di legge finalizzata proprio alla fissazione dei limiti relativi a Pfas. Un passo avanti importante che consentirà anche un trattamento omogeneo delle attività produttive su tutto il territorio nazionale”.

Le perfluoroalchiliche (PFAS) sono sostanze resistenti ai processi di degradazione termica, biodegradazione, idrolisi, metabolizzazione. Sono quindi altamente persistenti nell’ambiente soprattutto in quello idrico. La loro presenza è generata da processi di produzione industriale, operazioni di smaltimenti e rilascio nell’ambiente di numerosi prodotti che li contengono. Un disegno di legge in discussione al Senato prevede misure urgenti per la riduzione dell’inquinamento derivante da queste sostanze. Se ne è parlato nel corso di un’audizione presso la Commissione Ambiente di Palazzo Madama a cui ha partecipato, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, l’Assessore del Veneto Gianpaolo Bottancin che ha sottolineato in apertura come “in diverse Regioni siano state rilevati concentrazioni di Pfas anche superiori ai 500 ng/l”.

“Numerosi studi – ha spiegato Bottacin - hanno accertato che l’accumulo nell’uomo di queste sostanze determini il rischio di diverse patologie tanto che ad esempio in Veneto è stato imposto ai gestori erogatori di acqua potabile di adottare apprestamenti o trattamenti funzionali alla messa in sicurezza dell’acqua erogata ai cittadini con la conseguente e immediata installazione di filtri a carboni attivi in ogni acquedotto con presenza di Pfas. Un’azione agevolata dal fatto che in Veneto i gestori sono pubblici.

Le Regioni – ha proseguito Bottacin - hanno chiesto da tempo al Ministero competente la determinazione di limiti allo scarico proprio perché manca una norma nazionale. E’ quindi molto positivo che oggi sia in discussione in Senato una norma di legge finalizzata proprio alla fissazione dei limiti relativi a Pfas. Un passo avanti importante che consentirà anche un trattamento omogeneo delle attività produttive su tutto il territorio nazionale”.

Esistono nel disegno di legge in esame alcune criticità relative alle filiere di abbattimento e trattamento di reflui e rifiuti liquidi contenenti perfluoroalchiliche e rispetto alle necessità di affrontare il trasferimento di tali composti anche nell’aria e nel suolo. Temi su cui nel corso dell’audizione sono state presentate anche alcune proposte “infine, uno degli aspetti più importanti su cui occorre un impegno delle istituzioni – ha concluso Bottacin – è quello relativo all’utilizzo di tali sostanze nei cicli produttivi. Un tema rispetto al quale è molto importante aggiornare la normativa comunitaria”.

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