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Lunedì 16 MAGGIO 2022
51° Congresso Nazionale SIVeMP. Al via il 18 maggio la tre giorni dei medici veterinari del Ssn

Malattie infettive, cambiamenti climatici e crisi alimentari. Questi i temi che saranno sviluppati al 51° Congresso nazionale dei medici veterinari del Ssn. Tematiche che vedono in prima linea la veterinaria pubblica chiamata a dare risposte alle vecchie e nuove emergenze, come spillover, Peste suina africana, antibiotico resistenza, contaminazione e sicurezza del cibo. IL PROGRAMMA 1/2

Spillover, Influenza Aviaria, Peste suina africana, antibiotico resistenza, contaminazione e sicurezza del cibo, inquinamento ambientale, mutamenti climatici, gestione della fauna selvatica, crisi degli approvvigionamenti alimentari.

Saranno queste le tematiche dal forte impatto sulla salute e sulla sanità pubblica che saranno affrontate al 51° Congresso Nazionale del SIVeMP dal titolo “Agenda 2030 per la Veterinaria Pubblica: malattie infettive, cambiamenti climatici e crisi alimentari” in programma a Roma, al Centro Congressi Roma Eventi, dal 18 al 20 maggio.

Una tre giorni di lavori che vedrà riuniti 400 medici veterinari del Sistema Sanitario Nazionale per documentare l’evoluzione della professione con uno sguardo sul futuro e sulle nuove frontiere della Sanità Pubblica Veterinaria.

La prima giornata sarà dedicata agli incontri istituzionali, con la relazione del Segretario Nazionale, Aldo Grasselli, alcuni interventi programmati, fra cui quello del Ministro della Salute Roberto Speranza, e il confronto-dibattito con numerosi rappresentanti della politica, del mondo produttivo e allevatoriale e degli stakeholder.

Saranno messi a fuoco i filoni di ricerca e di sorveglianza necessari, la formazione specialistica funzionale al contenimento dei fenomeni patologici, fabbisogni e modelli organizzativi più efficienti all’interno di Asl e Izs, le strategie che dovranno sostenere per un verso le filiere e per l’altro la prevenzione delle malattie animali e umane.

“La tempesta sanitaria che ci ha investito con la pandemia ha messo in luce le debolezze del sistema di prevenzione – ha annunciato il segretario nazionale Aldo Grasselli – tra il 2010 e il 2019 i soli dirigenti veterinari sono passati da 5.793 unità a 4.989; di questi il 30% andrà a breve in pensione e gli organici sono già in carenza del 17% rispetto alle dotazioni deliberate dalle Asl. Occorre un robusto intervento in questo settore, perché senza personale sanitario non si fa sanità, ma anche pensare alla nuova prevenzione per fare prevenzione efficace e proattiva, liberata dall’impatto regolamentare burocratico che affligge il sistema dei controlli senz’anima.  Oggi dobbiamo lanciare un ‘Whatever it takes per l’agro alimentare’, insieme a un piano strategico per proteggere le aziende delle filiere e per dare alla Medicina Veterinaria Pubblica del Ssn le risorse necessarie per prevenire e sconfiggere le patologie che possono mandare in fumo enormi quantità di risorse naturali, di investimenti e di occupazione. Il Congresso del SIVeMP – conclude – si articolerà su tutti queste tematiche, mettendo a confronto l’esperienza maturata e con l’energia di una nuova generazione di medici veterinari, il confronto è aperto”.

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