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Giovedì 16 AGOSTO 2012
Spending review. Milillo (Fimmg) “Un mese per adeguarsi alle novità in ricetta”

Lo prevede la Convenzione con il Ssn secondo la quale i medici di famiglia hanno trenta giorni di tempo per adeguarsi alle novità sulle ricette. Quindi nessuna fretta i camici bianchi possono “prendere tempo”, nel rispetto della legge, per adattarsi alle novità nelle prescrizioni entrate in vigore ieri. 

Sull’applicazione della spending review, e sulle norme introdotte che prevedono già da oggi l’obbligo per i medici alla prescrizione del principio attivo a meno di particolari esigenze, non c’è nessuna fretta. Lo scrive in una lettera Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg, ai suoi iscritti ricordando loro come la Convenzione con il Servizio sanitario nazionale dice che ci sono
trenta giorni di tempo per adeguarsi alle novità sulle ricette.
 
“In assenza di chiarimenti circa le modalità comportamentali di quanto previsto in merito alla prescrizione per principio attivo – si legge nella lettera di Milillo – vi ricordiamo, soprattutto per vostra tranquillità rispetto a possibili contestazioni da parte di chiunque – farmacista, servizio farmaceutico aziendale, Asl o Regioni – che l'Accordo convenzionale nazionale (all’art. 27 nel comma 7 lettera c), a tutela del tempo necessario per il corretto orientamento applicativo, prevede che le azioni di controllo valutativo sulle prescrizioni debbano tener conto di un periodo di latenza applicativa delle nuove norme".
 
Dunque i camici bianchi possono, per il momento, possono tirare un sospiro di sollievo, e nel pieno rispetto della legge, “prendere tempo”, per capire meglio, approfondire l’articolato del decreto e per adattarsi alle novità. Il sindacato dei medici di famiglia continua dunque con la sua opera di informazione su un provvedimento che non ha mai digerito e infatti fanno sapere dalla Fimmg che a questa lettera del segretario seguiranno altre iniziative.
 
La prima tra un mese, il 14 settembre giusto alla scadenza dei trenta giorni, ci sarà un incontro dei vertici della Federazione per valutare qualora non arrivassero risposte da parte del ministero le prossime mosse. 

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