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Venerdì 20 MAGGIO 2022
Si chiude il 51° Congresso SIVeMP. Alla segretaria nazionale confermato Aldo Grasselli. Alla presidenza eletta per la prima volta una donna: è Angela Vacca

Si è concluso con il rinnovo degli organi statutari il Congresso del sindacato dei medici veterinari pubblici. Dalla terza giornata di lavori è arrivato anche un invito a costruire con i principali stakeholder un’alleanza strategica che nel rispetto dei ruoli, sviluppi ulteriori sinergie per affiancare al termine “One Health” il concetto di “One Mission”

Una riconferma e anche una novità per il Sivemp che ha concluso oggi i lavori del suo 51° Congresso nazionale. Aldo Grasselli è stato riconfermato Segretario nazionale del Sindacato italiano veterinari medicina pubblica, ma per la prima volta in 60 anni di vita del Sivemp a ricoprire la carica di presidente nazionale è una donna, Angela Vacca.

Rinnovati anche gli organi statutari per il quadriennio 2022-2026.  Gli altri componenti della Segreteria nazionale sono: Antonio Angellotti, Giovanni Bruno, Zaccaria Di Taranto, Mauro Gnaccarini, Marcello Grasso, Giorgio Micagni, Antonio Sorice, Giuseppe Torzi, Pierluigi Ugolini.

La giornata conclusiva del 51° Congresso ha fatto il punto su un argomento di assoluta attualità, One Health. Nell’ambito congressuale è stato infatti organizzato in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), il convegno “One Health: il delicato equilibrio tra Uomo Animale e Ambiente” che ha visto la partecipazione Pierdavide Lecchini, Direttore Generale DgSaf del Ministero Salute, Umberto Agrimi, Direttore Dipartimento Sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Iss, Angelo Ferrari, Commissario Straordinario Peste Suina Africana, Francesco Feliziani, Responsabile Centro di Referenza Peste Suina Africana, IZS Umbria e Marche, Antonia Ricci, Direttore Generale IZS VE (Centro di referenze Rabbia e Influenza Aviaria), Santina Grazioli, Responsabile Centro di Referenza Afta Epizootica e Malattie, IZS Lombardia e Emilia Romagna e Beniamino Cenci Goga, Ordinario di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale, Università di Perugia.

Al centro del Convegno, alcune tra le principali emergenze sanitarie che in questi ultimi mesi hanno coinvolto o stanno coinvolgendo l’intera rete dei servizi veterinari territoriali. Il ruolo fondamentale del Ministero come centro di coordinamento è stato rimarcato da Lecchini, Agrimi ha invece puntato i riflettori sul possibile ruolo degli animali esotici anche nei possibili casi di “spillover”. La necessità di implementare i piani di biosicurezza delle aziende zootecniche è stata evidenziata dalla dottoressa Ricci, mentre la fondamentale importanza di mantenere alto il livello di attenzione nei confronti di malattie attualmente non presenti, ma potenzialmente devastanti come l’afta epizootica è stata rimarcata da Grazioli.  Ancora, l’importanza nella gestione dei piani di contrasto alle malattie infettive rivestita dai nostri sistemi informativi e di contro l’importanza dei movimenti umani come concausa di diffusione delle stesse, è stata  sottolineato da Feliziani.


Il ruolo da rinforzare dei Servizi Veterinari nella gestione della fauna selvatica, l’impatto di una comunicazione istituzionale, tecnica e politica che tenga conto anche degli aspetti socio culturali con cui le azioni di contrasto alla diffusione delle malattie si devono necessariamente coniugare, sono stati i temi introdotti da Ferrari, mentre  il corretto uso del termine “One Health” al fine di una sua effettiva applicazione, e la necessità di rivedere alcuni parametri forse superati e dogmatici al di là delle effettive implicazioni sanitarie con l'apporto di ricerca ed università sono stati i temi evidenziati da Cenci Coga.

Il Segretario nazionale Aldo Grasselli ha invece richiamato la fondamentale importanza di adeguare gli organici dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione, oltre a raccogliere e rinforzare l’ipotesi aggiornare i percorsi di formazione universitaria tarandoli su più moderne necessità ed agganciando la parte pratica della formazione alle attività di campo.

La richiesta del mondo degli stakeholder - rappresentati da Davide Calderone, Direttore ASSICA, Lara Sanfrancesco, Direttore UNAITALIA, Marco Lucchini, Segretario Generale Fondazione Banco Alimentare, Antonino Morabito, Responsabile Nazionale Cites, Fauna e Benessere animale Legambiente e Fabrizio Rueca, Vice Presidente Conferenza Direttori Facoltà di Medicina Veterinaria – si è focalizzata sull’importanza di relazioni efficaci e collaborative, evitando proliferazione di controlli ma contemporaneamente rinforzando la capacità delle dinamiche di prevenzione sanitaria fondamentali per intercettare precocemente dinamiche infettive e salvaguardare quindi un mondo produttivo con valori di Pil importantissimi.

Forte e decisa la richiesta di un’alleanza strategica che nel rispetto dei ruoli, sviluppi ulteriori sinergie, agganciando così logiche sanitarie a logiche economiche e con un ulteriore obiettivo strategico da affiancare al termine “One Health” il concetto di “One Mission”.

L’importanza strategica delle alleanze è stata ripresa anche da Antonio Sorice che nelle conclusioni ha sottolineato come tutti temi trattati siano interconessi fra loro e con il concetto di salute, come più autentica realizzazione del paradigma One Health.

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