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Giovedì 26 MAGGIO 2022
Vaiolo delle scimmie. Identificati un caso in Emilia-Romagna e due in Lombardia

Il paziente identificato in Emilia Romagna è un trentacinquenne cileno contagiato con ogni probabilità a Madrid, in buone condizioni di salute, ma che mostrava i sintomi della presenza del virus. Il tampone ha confermato la positività. In Lombardia segnalati altri due casi: i pazienti sono in isolamento nel loro domicilio, sotto osservazione e in condizioni stabili non preoccupanti.

Nuovi casi di vaiolo delle scimmie segnalati in Italia. Un caso in Emilia Romagna e due ieri in Lombardia che si aggiungono ai sei già confermati nel Lazio.
Per quanto riguarda l'Emilia-Romagna si tratta di un cittadino cileno trentacinquenne presentatosi ieri pomeriggio al pronto soccorso del Policlinico di Sant’Orsola. L’uomo ha alloggiato a Madrid all’inizio di maggio; con ogni probabilità è lì che è stato contagiato: a metterlo in allerta, infatti, è stata la notizia che in un locale, in cui era stato, erano stati segnalati più casi positivi e per questo motivo il locale era successivamente stato chiuso. Prima di arrivare in Italia, lo scorso 24 maggio ha viaggiato in Germania.

Durante la visita il paziente ha mostrato di essere in buone condizioni di salute, presentando un numero limitato di vescicole cutanee, alcune delle quali sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi. È stato sottoposto al tampone previsto in questi casi (si analizza un campione del liquido contenuto in una vescicola). 

Il test virologico effettuato dal CRREM, laboratorio di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche del Policlinico di Sant’Orsola ha confermato l’ipotesi clinica: il paziente è risultato positivo al MPXV, il Monkeypox virus. Adesso è ricoverato in isolamento presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Orsola.

Il caso in Emilia Romagna si aggiunge ai due nuovi casi positivi al vaiolo delle scimmie rilevati ieri in Lombardia. Entrambi i pazienti sono in isolamento nel loro domicilio, sotto osservazione e in condizioni stabili non preoccupanti. Il primo paziente è stato diagnosticato positivo dal San Raffaele di Milano con il supporto dell'Asst Sacco, il secondo dall'ospedale di Verona. Entrambi i casi sono riconducibili a cluster internazionali.

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