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Giovedì 23 AGOSTO 2012
Campania. Cgil, Uil e Ugil: “Preoccupazione per stop attività del Centro Agro-Aversano”

La revoca delle autorizzazioni sanitarie alla struttura riabilitativa è stata decisa a causa di difformità urbanistiche/edilizie. “Rischi per la salute dei pazienti e problemi occupazionali per gli operatori”. Chiesto l'immediato intervento delle autorità per il ripristino delle attività.

“Invitiamo le autorità competenti ad intervenire, con massima urgenza e tempestività, per permettere di ripristinare al più presto le attività riabilitative, scongiurando il danno alla salute pubblica e la perdita di preziosi  posti di lavoro”.
È questo l’appello lanciato dalla Cgil Fp, Uil Fpl e Ugl Sanità privata dopo che il comune di Trentola Ducenta, a causa della segnalazione di difformità urbanistiche/edilizie riscontrate al Centro Agro-Aversano di Trentola Ducenta dal Servizio Prevenzione dell’Asl di Caserta, ha disposto la revoca immediata delle autorizzazioni sanitarie alla struttura riabilitativa.

Il 20 agosto, spiegano i sindacati, l’Asl Ce 1 provvedeva ad effettuare delibera di sospensione dell’accreditamento provvisorio con il Ssn del Centro Agro Aversano di Trentola Ducenta “per sei mesi a decorrere dal 17 Agosto 2012 e comunque fino alla rimozione della condizione sospensiva”.

Una situazione che, secondo le Oss, rischia di rilevarsi grave. C’è infatti “profonda preoccupazione per le criticità che tali provvedimenti comportano, in primis la sospensione delle attività terapeutiche ad oltre 500 pazienti, dei quali molti con connotazione di gravità, nonché la ricaduta occupazionale sugli operatori del settore, con 35 dipendenti a rischio”. Per questo le Oss auspicano il “tempestivo ripristino” delle attività del Centro.
 

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