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Martedì 14 GIUGNO 2022
Fine vita. Provenza (M5S): “Subito una legge per consentire una scelta di dignità”

Il relatore alla Camera della legge sul suicidio medicalmente assistito dopo la morte di Fabio Ridolfi: "Faccio un appello a tutte le forze politiche: mettiamo da parte le ideologie e completiamo rapidamente l’iter di approvazione di questa legge. Di fronte a scelte che interrogano le nostre coscienze, dobbiamo garantire a tutti di poter compiere una scelta di dignità”.

“Fabio Ridolfi, dopo aver tentato per mesi l’accesso al suicidio assistito, è dovuto ricorrere alla sedazione profonda per poter porre fine alle proprie sofferenze, nonostante il Comitato etico avesse verificato la sussistenza dei requisiti stabiliti dalla Consulta. Non c’è un minuto da perdere: l’Italia deve dotarsi di una legge sul fine vita, casi come quello del 46enne di Fermignano non devono più ripetersi, è una questione di civiltà”.

Così in una nota il deputato del MoVimento 5 stelle Nicola Provenza, relatore alla Camera della legge sul suicidio medicalmente assistito.

“Nel pieno delle sue facoltà - continua - Fabio è stato costretto a scegliere la sedazione profonda e la sospensione dei trattamenti di sostegno vitale in corso. Con la legge approvata alla Camera, a cui ho lavorato come relatore, sarebbe stato garantito un percorso certo che avrebbe portato Fabio a potersi avvalere dell’assistenza del Servizio sanitario”.

“Faccio un appello a tutte le forze politiche: mettiamo da parte le ideologie e completiamo rapidamente l’iter di approvazione di questa legge. Di fronte a scelte che interrogano le nostre coscienze, dobbiamo garantire a tutti di poter compiere una scelta di dignità” conclude.

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