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Venerdì 17 GIUGNO 2022
Vaiolo delle scimmie. Ministero: “Al momento confermati 71 casi. Impegnati per limitare diffusione”

Il direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza: “È importante far si che non incrementi la sua diffusione. Per questo è necessario seguire alcune semplici raccomandazioni”.

“Al momento i casi confermati di vaiolo delle scimmie nel nostro Paese sono 71. Non sono molti, ma è importante far si che non incrementi la sua diffusione. Per questo è necessario seguire alcune semplici raccomandazioni”. Lo sottolinea Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, in un video diffuso dal ministero. “I sintomi principali - spiega - sono eruzioni cutanee, soprattutto pustole, ma anche febbre, spossatezza, dolori muscolari. In genere i sintomi sono piuttosto lievi. Si trasmette tramite contatti diretti, stretti, in particolare con lesioni cutanee o i fluidi corporei di una persona infetta, ma anche oggetti contaminati come lenzuola e vestiti. Anche da goccioline di saliva ma con un contatto molto prolungato, faccia a faccia”.

Le pustole provocate dal vaiolo delle scimmie compaiono “sulle mani, sul viso, in Europa almeno in questa fase si sono presentate in numerosi casi soprattutto sui genitali, nella zona inguinale e perianale, talvolta intorno alla bocca. Questi sintomi suggeriscono che la trasmissione sia avvenuta attraverso i rapporti sessuali. I focolai tendono ad autolimitarsi, restando circoscritti. In caso di sintomi è bene contattare il proprio medico, e se positivi seguire le indicazioni delle strutture sanitarie di riferimento”.

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