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Venerdì 24 GIUGNO 2022
Scritte no vax allo Spallanzani: “Vaccini uccidono. Siete mostri”. Speranza: “Inquietante, solidarietà a operatori”

“Vaccino forzato, sterminio legalizzato”. “I vaccini uccidono”. “Vaxate i bambini, siete mostri assassini”. Queste alcune delle frasi comparse sul muro di cinta dell’Istituto di Roma. Il ministro: “La campagna vaccinale in tutto il mondo ha salvato la vita a milioni di persone”. L’assessore alla Salute del Lazio: “Farneticazioni. Non hanno rispetto di chi in prima fila sta combattendo per difendere la salute di tutti”.

“Vaccino forzato, sterminio legalizzato”. “I vaccini uccidono”. “Vaxate i bambini, siete mostri assassini”. Queste alcune delle scritte con cui sono stati imbrattati i muri dell'entrata dell’Istituto Spallanzani di Roma. 

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha commentato la vicenda sostenendo che “le scritte intimidatorie comparse stamattina all'ingresso dello Spallanzani rappresentano un fatto inquietante. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai medici, agli infermieri e a tutti i professionisti che vi lavorano e che sono stati protagonisti nella lotta contro la pandemia. Non dobbiamo dimenticare - aggiunge Speranza - mai che la campagna vaccinale in tutto il mondo ha salvato la vita a milioni di persone

Allo Spallanzani è arrivata anche la vicinanza del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “Il vaccino anti Covid ha salvato milioni di esseri umani. Le scritte no vax allo Spallanzani contro gli operatori sanitari sono una follia”, dichiara Zingaretti, che aggiunge: “Medici, infermieri e personale della sanità sono stati protagonisti di una battaglia per la vita. A loro, ancora una volta, grazie di cuore. Solidarietà, nella speranza che questi vigliacchi vengano presto individuati

Per l’assessore alla Salute del Lazio, Alessio D’Amato, quelle comparse allo Spallanzani sono “frasi choc e farneticazioni. Condanno fortemente questo gesto vile ed auspico che gli autori siano presto individuati. Questi vigliacchi non hanno rispetto di chi in prima fila sta combattendo per difendere la salute di tutti”. “Dobbiamo proteggere chi sta continuando a lottare per il bene comune”, ha concluso D'Amato.

Il ministro Speranza, il presidente della Regione Zingaretti e l'assessore D'Amato si sono quindi recati allo Spallanzani per manifestare la loro solidarietà agli operatori con la loro presenza.

 

 

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