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Venerdì 24 GIUGNO 2022
Pnrr. Arriva il bando per progetti di ricerca in ambito sanitario e assistenziale. In ballo 500 mln

È possibile presentare le domande dalle ore 12 del 1° luglio 2022 fino allo stesso orario del 19 agosto. Nel dettaglio, l’avviso finanzia 4 “Iniziative” di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale, con l’obiettivo di mettere a sistema il potenziamento della ricerca sulle tecnologie abilitanti in ambito sanitario per migliorare la diagnosi, il monitoraggio e le cure, incluse quelle riabilitative. L’AVVISO

È stato pubblicato l’avviso per la concessione di finanziamenti destinati a iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale.  Si tratta di un bando previsto dal Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il Ministero dell’Università e della ricerca, e segue le indicazioni contenute nelle Linee Guida firmate lo scorso gennaio dai ministri dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e della Salute, Roberto Speranza. Il bando è finanziato con 500 milioni di euro del Piano complementare al PNRR. È possibile presentare le domande dalle ore 12 del 1° luglio 2022 fino allo stesso orario del 19 agosto

Nel dettaglio, l’avviso finanzia 4 “Iniziative” di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale, con l’obiettivo di mettere a sistema il potenziamento della ricerca sulle tecnologie abilitanti in ambito sanitario per migliorare la diagnosi, il monitoraggio e le cure, incluse quelle riabilitative.

I progetti riguarderanno robotica e strumenti digitali, monitoraggio a distanza, reingegnerizzazione dei processi e data mining. Grande attenzione sarà rivolta alla valutazione dell’impatto dei fattori ambientali e dello stile di vita sulla salute, il monitoraggio e transizione verso stili di vita sostenibili.

In particolare, il bando prevede che siano finanziabili attività di ricerca industriale, sviluppo e innovazione in collaborazione con il settore privato; trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca, incluse attività di disseminazione; acquisto di attrezzature e strumentazione di ricerca; attività formative, inclusi dottorati di ricerca; attività di terza missione; attività di public engagement.

Alle iniziative, finanziate a valere sulle risorse previste dal Fondo complementare al PNRR, sono destinati 100 milioni di euro all’anno dal 2022 al 2026, per un investimento complessivo di 500 milioni. Per ciascuna iniziativa l’importo complessivo dell’agevolazione concessa sarà compreso, nei limiti della dotazione finanziaria, tra un minimo di 75 milioni e un massimo di 150 milioni. 

Come per altri investimenti del PNRR, anche in questo caso almeno il 40% del totale delle risorse disponibili è destinato al finanziamento di iniziative che abbiano una ricaduta in termini di spesa nelle regioni del Mezzogiorno, così come almeno il 40% dei ricercatori assunti a tempo determinato e almeno il 40% delle borse di dottorato deve essere destinato a donne.

Le proposte progettuali – che devono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica GEA, a partire dalle ore 12 del 1° luglio 2022 fino allo stesso orario del 19 agosto – possono essere sottoposte da enti e istituzioni di ricerca vigilati dal MUR e dalle università statali.

Come per gli altri progetti di ricerca di filiera finanziati dal PNRR, anche in questo caso la struttura di governance per le iniziative dovrà essere di tipo Hub & Spoke, con l’Hub che svolgerà attività di gestione e coordinamento e gli Spoke quelle di ricerca.

La durata massima delle iniziative, che devono essere avviate entro il 31 dicembre 2022, non deve superare i 4 anni, dovendo concludersi entro dicembre 2026.

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