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Martedì 05 LUGLIO 2022
Antibiotico resistenza. Dal ruolo dei vaccini all’uso appropriato dei farmaci. Ecco le raccomandazioni degli esperti per contrastarla

Iniziativa promossa da Farmindustria insieme a 19 tra associazioni, ordini, sindacati e società scientifiche allo scopo fornire indicazione per una strategia efficace contro la resistenza antimicrobica. “Un fenomeno che, se non affrontato per tempo, rischia di compromettere le conquiste della medicina moderna”. IL DOCUMENTO

Il ruolo della prevenzione vaccinale, il valore, l’accesso e l’innovazione dei nuovi antibiotici e l’appropriatezza d’uso. Sono queste le direttrici su cui si muovono le raccomandazioni per una strategia efficace contro la resistenza antimicrobica ‘Dalla prevenzione vaccinale allo sviluppo e utilizzo dei nuovi antibiotici’, frutto dei lavori di una task force multidisciplinare sull’antimicrobico-resistenza, promossa da Farmindustria che da diverso tempo promuove iniziative sul problema della resistenza antimicrobica, “un fenomeno che, se non affrontato per tempo, rischia di compromettere le conquiste della medicina moderna”.

Il documento è stato sottoscritto da 19 tra organizzazioni, sindacati, Ordini e società scientifiche (Aipo, Amcli, Cittadinanzattiva, Fadoi, Fimmg, Fimp, Fofi, Gisa, Siaarti, Sif, Sifo, Sihta, Sim, Simg, Simit, Sip, Sip, Sita e Siti):

IL RUOLO DEI VACCINI

Anagrafe Nazionale Vaccini
Completare velocemente l’Anagrafe Nazionale Vaccini e renderla accessibile su tutto il territorio nazionale. Si tratta infatti di uno strumento fondamentale per la pianificazione delle campagne vaccinali per tutte le malattie prevenibili, la gestione della somministrazione delle vaccinazioni e l’approvvigionamento tempestivo di un numero di vaccini adeguato alla domanda di salute della popolazione. Sarà inoltre di supporto nella raccolta di dati ed evidenze sul ruolo positivo delle vaccinazioni nel contrasto all’AMR, e alle Regioni ai fini dell’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico con l’inserimento delle vaccinazioni effettuate.

Vaccinazioni e percorsi diagnostici terapeutici assistenziali Inserire tutte le vaccinazioni, anche quelle previste nel calendario del PNPV, all’interno dei Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) in maniera uniforme a livello nazionale per proteggere le persone affette da una o più patologie dai rischi di contrarre malattie infettive prevenibili con la vaccinazione.

Cultura delle vaccinazioni Favorire la formazione degli operatori sanitari sul tema, con particolare riferimento ai meccanismi attraverso i quali i vaccini sono in grado di combattere la diffusione dell’antibiotico-resistenza, promuovere la comunicazione ai cittadini per creare una cultura delle vaccinazioni, anche in una prospettiva di contrasto dell’antimicrobico-resistenza, per il raggiungimento degli obiettivi di copertura vaccinale previsti nel PNPV.

Piano Nazionale per il Contrasto all’Antimicrobico - Resistenza e Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale Evidenziare il ruolo fondamentale della vaccinazione nel contrasto all’AMR sia nel nuovo Piano Nazionale per il Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) che nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV), entrambi in corso di stesura da parte del Ministero della Salute. 5. Posizione condivisa delle società scientifiche Elaborare una posizione ufficiale condivisa delle Società scientifiche sul ruolo di contrasto dell’antibiotico-resistenza svolto dalle vaccinazioni previste nel calendario del PNPV per sostenere, attraverso la multidisciplinarietà, il valore delle vaccinazioni.

VALORE, L’ACCESSO E L’INNOVAZIONE DEI NUOVI ANTIBIOTICI

Metodologia di valutazione dei nuovi antibiotici contro i ceppi batterici resistenti Adattare le attuali metodologie per la determinazione del valore degli antibiotici alle caratteristiche di questi farmaci, considerando il loro ruolo salvavita, tenendo presente che questo richiederà una prospettiva più ampia e l’analisi di scenari ed evidenze oltre a quelle necessarie per le attuali richieste di registrazione.

Criteri per il conferimento dello status di farmaco “innovativo” ai nuovi antibiotici contro i ceppi batterici resistenti Utilizzare indicatori specifici capaci di misurare efficacemente il grado di innovatività dei nuovi antibiotici, adattando, se necessario, gli attuali elementi di valutazione a supporto della richiesta di innovatività (bisogno terapeutico sulla base degli indicatori pubblicati annualmente dall’ECDC sui patogeni resistenti agli antibiotici, valore terapeutico aggiunto su patogeni resistenti agli antibiotici disponibili e robustezza delle prove scientifiche modulando la metodologia GRADE a seconda delle specificità dei nuovi antibiotici tenendo conto anche della capacità di contrastare efficacemente con meccanismi innovativi i principali meccanismi di resistenza batterica).

Modelli di rimborso ad hoc per i nuovi antibiotici attivi per le resistenze batteriche Visto che la stewardship antimicrobica fornisce indicazioni restrittive sull'uso dei nuovi antibiotici nel trattamento delle infezioni causate dai ceppi resistenti per ridurre la probabilità che si sviluppino nuove forme di resistenza, è necessario identificare delle modalità di rimborso che garantiscano agli sviluppatori un ritorno economico tale da aumentare e mantenere nel tempo gli investimenti in ricerca e sviluppo in quest’area.

L’APPROPRIATEZZA D’USO DEGLI ANTIBIOTICI

Strutture sanitarie Utilizzare le risorse previste per la Missione “Salute” del PNRR, per colmare le carenze strutturali, tecnologiche e organizzative che fino a oggi hanno rappresentato delle barriere per la completa attuazione delle azioni contenute nel PNCAR.

Formazione degli operatori sanitari Garantire che i fondi previsti dal PNRR in merito all’avvio di un piano straordinario di formazione sulle infezioni correlate all’assistenza a tutto il personale sanitario e non sanitario degli ospedali e delle cure primarie, siano indirizzati verso programmi specifici sulla stewardship antimicrobica e sul controllo delle infezioni.

Team multidisciplinari Garantire la presenza di un team multidisciplinare (medici specialisti, microbiologi, farmacisti ospedalieri, ecc.) all’interno delle strutture sanitarie con la responsabilità di definire i programmi di stewardship e la loro applicazione.

Governo dei nuovi antibiotici Garantire un accesso tempestivo ai nuovi antibiotici in situazioni di urgenza ed emergenza estendendo la prescrivibilità di questi farmaci “salvavita” ad altri specialisti, con competenze specifiche sull’uso degli antibiotici (intensivisti, ematologi, ecc.), prevededola nell'ambito di progetti di stewardship antimicrobica. Inoltre, nel contesto di precise raccomandazioni terapeutiche potrebbe essere utile prevedere una finestra di accesso libero e regolamentato che permetta così ai pazienti di ricevere tempestivamente il trattamento necessario nelle prime decisive ore.

Integrazione tra stewardship antibiotica e stewardship diagnostica Sviluppare programmi di stewardship antibiotica fortemente integrata con la stewardship diagnostica nella definizione del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale in maniera uniforme a livello nazionale, con il coinvolgimento di tutti gli operatori sanitari ed in particolare della medicina territoriale. Potenziare, inoltre, l’utilizzo degli strumenti di diagnostica di primo livello (ad es. tampone faringeo per SBEGA, dosaggio PCR, strisce reattive per i test delle urine, otoscopia pneumatica, ecc.) che, nell’ambito delle cure primarie, permette una maggiore precisione diagnostica e una conseguente maggiore appropriatezza prescrittiva.

Informazione ai cittadini Promuovere campagne di comunicazione rivolte alla popolazione sull’uso appropriato e consapevole di antibiotici, puntando ad accrescere il livello di consapevolezza del cittadino.

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