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Venerdì 22 LUGLIO 2022
Cgil Molise diffida Toma: “Ora interventi concreti” 

“Pronto soccorso al collasso, reparti accorpati, mancanza di personale, turni consecutivi di 12 ore per infermieri al Cardarelli e al San Timoteo, liste di attesa lunghe e tediose giacenze nei Ps”, la diffida inviata per conoscenza anche a Speranza. “Siamo preoccupati: la capo delegazione del Mef ha espresso una sonora bocciatura del disavanzo strutturale non coperto” e serve “un piano straordinario di assunzioni”.

“Pronto soccorso al collasso, reparti accorpati, mancanza di personale, turni consecutivi di 12 ore per infermieri al Cardarelli e al San Timoteo. E poi ancora liste di attesa lunghe e tediose giacenze nei pronto soccorso”. Sono alcuni dei problemi della sanità molisana denunciati nella diffida che la Cgil Molise ha inviato al commissario ad acta della sanità molisana Donato Toma.

Il documento, che è stato inviato per conoscenza anche al ministro della Salute Roberto Speranza, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ieri mattina nella sede del sindacato a Campobasso tenuta dal segretario regionale Paolo De Socio e dal quello della Funzione pubblica Molise Antonio Amantini.

“Una situazione - hanno aggiunto - aggravata dal periodo di legittime ferie e da malattie del personale sanitario. Siamo preoccupati - hanno proseguito - anche per quanto dichiarato da Angela Adduce, capo delegazione del Ministero di Economia e Finanza e Coordinatrice del tavolo di verifica degli adempimenti dei piani di rientro che ha espresso una sonora bocciatura sul disavanzo strutturale non coperto”. Quindi le richieste a Toma: “Vogliamo conoscere quali sono le dotazioni organiche per le future reti ospedaliere e territoriali e si deve prevedere un piano straordinario di assunzioni. Chiediamo seri interventi, concreti e strutturali”.

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