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Lunedì 05 SETTEMBRE 2022
Un tavolo comune per la radiologia



Gentile Direttore,
intervengo dopo aver letto “Medici e tecnici di radiologia. È il momento di sedersi a un tavolo” del Dott. Roberto Di Bella, poiché ritengo alquanto improbabile tale incontro senza il coinvolgimento del decisore politico di turno.

Spetta infatti alla politica definire dove allocare le risorse economiche, e compete a chi si occupa di economia investire nelle più efficaci tecnologie sanitarie. Pertanto, nel bene e nel male, le risorse tecnologiche sono sempre più il fulcro della decisione politica.

A mio avviso, nel caso in questione la teleradiologia e l’Intelligenza Artificiale rappresentano oggi delle risorse tecnologiche in diagnostica per immagini verso le quali la politica stenta a pronunciarsi con una valutazione economica e sociale tramite un processo di Health Technology Assessment (HTA). Di conseguenza, venuto meno il decisore politico e la valutazione di efficacia anche economica su tali tecnologie, i rappresentanti dei tecnici di radiologia e dei medici radiologi mi sembrano essere sulle rispettive barricate per difendere (anche in termini occupazionali) la rispettiva visione del processo gestionale delle prestazioni sanitarie tra apparecchiature e sistemi informatici.

Entrambi vogliono “il benessere della persona assistita” ma lo vogliono in modo diverso. Per i medici è fondamentale non automatizzare la prestazione clinica, per i tecnici l’obiettivo è accrescere la propria autonomia.

Ad esempio, nel 2015 verso la politica era diretto l’appello della Federazione TSRM affinché non venissero pubblicate le Linee guida ex art. 6 –D.lgs. 187/2000 nelle quali è citata anche la teleradiologia. Eppure non solo quella normativa fu pubblicata in Gazzetta Ufficiale ma oggi è parte integrante del testo unico italiano sulla radioprotezione (D.Lgs. 101/2020). Di quel Comitato centrale faceva parte anche il Dott. Di Bella.

Oggi la Federazione TSRM è un “ente pubblico sussidiario dello Stato”, potrebbe tornare a chiedere al prossimo Ministro l’istituzione di un tavolo tecnico multiprofessionale per affrontare le nuove sfide legate ad esempio all’Intelligenza Artificiale. Solo così la politica sanitaria tornerebbe ad essere pensata attraverso la clinical governance e non a colpi di sentenze nei tribunali.

Antonio Alemanno
Ex presidente Collegio TSRM Foggia

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