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Martedì 06 SETTEMBRE 2022
Aggressione nel PS di Civitanova Marche. Solidarietà e sdegno Cisl Fp: “Occorre un nuovo contratto regionale con indennità specifica”

“Preoccupa molto una certa assuefazione da parte dell’opinione pubblica. È inaccettabile che l’area dell’emergenza degli ospedali sia diventata ‘zona franca’ dove tutti possono accedere senza controlli e presidi di sicurezza. I continui tagli alle risorse economiche alla sanità e al comparto sicurezza, hanno lasciato medici, infermieri, oss soprattutto dei Ps senza le sufficienti garanzie. Serve un segnale concreto”.

Massima e totale solidarietà alle vittime ma soprattutto sdegno da parte della Segreteria Regionale Cisl Fp Marche per l’aggressione al personale (due sanitari e un addetto alla sicurezza) del Pronto Soccorso di Civitanova Marche.

“Non è purtroppo il primo episodio di violenza in ambito sanitario, che la Cisl Fp Marche – osservano in una nota i segretari regionali Paola Ticani e Giuseppe Donati - si trova a condannare e per il quale esprime tutta la solidarietà e  vicinanza ai professionisti colpiti. Quello di Civitanova Marche infatti è l’ultimo di una serie preoccupante di vili aggressioni, che mostra come alcuni ambiti della sanità pubblica siano ormai diventati luoghi di lavoro pericolosi e per questo meriterebbero eccezionale attenzione da parte del legislatore nazionale e regionale ma anche delle Direzioni Aziendali”.

“Preoccupa molto - aggiungono - una certa assuefazione da parte dell’opinione pubblica”. Per il sindacato “sono accadimenti di una gravità estrema ed è altrettanto inaccettabile che l’area dell’emergenza degli ospedali sia diventata ‘zona franca’ dove tutti possono accedere senza controlli e presidi di sicurezza”.
Oltre a “degrado e inciviltà, rabbia e violenza in aumento”, Cisl Fp Marche ricorda che “i continui tagli alle risorse economiche alla sanità e al comparto sicurezza, hanno lasciato medici, infermieri, oss soprattutto dei Pronto Soccorsi senza le sufficienti garanzie di poter operare nella piena sicurezza e incolumità personale”.

Il sindacato auspica che “un segnale concreto anche se non minimamente risarcitorio, di vicinanza e di attenzione agli infermieri dei Pronto Soccorso marchigiani arrivi dall’assessore regionale alla Sanità” e che si apra subito “un tavolo per l’applicazione del nuovo contratto (che prevede un’indennità specifica) a livello regionale”.

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