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Lunedì 12 SETTEMBRE 2022
Autismo. La motocicletta come terapia

L’associazione no profit “La MotoTerapia” invita il Parlamento che verrà a legiferare sulla nuova terapia. E lo lancia in occasione della VI edizione di “Lynphis Ride per la Mototerapia”, manifestazione nazionale che ha visto sfilare a Caserta e provincia  un migliaio di motociclisti di tutta Italia per sostenere il progetto di ricerca scientifica dell’Associazione per bambini e ragazzi autistici della Campania

“Il nuovo Parlamento si impegni a trasformare in proposta di legge la risoluzione sulla mototerapia, approvata lo scorso giugno in Commissione Affari Sociali alla Camera, che prevede una nuova metodologia riabilitativa e che utilizza la moto come attivatore emozionale, sensoriale, motorio, attentivo e cognitivo capace di spingere il soggetto con disturbi del neurosviluppo ad una relazione significativa. Questo progetto di ricerca sta portando grandissimi risultati in breve tempo ai bambini e ai ragazzi autistici. Da parte nostra c’è tutta la professionalità, la costanza e l’impegno. La classe politica faccia la sua parte”.

Così Luca Nuzzo, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, presidente dell’associazione no profit del settore sociosanitario “La MotoTerapia” di Santa Maria a Vico (Ce), promotrice della VI edizione di “Lynphis Ride per la Mototerapia”, manifestazione nazionale che ha visto sfilare a Caserta e provincia (tour di 60 km circa) un migliaio di motociclisti, giunti da tutta Italia per sostenere il progetto di ricerca scientifica dell’Associazione per bambini e ragazzi autistici della Campania. La terapia proposta da Nuzzo è stata presentata dal neurochirurgo Antonio Bernardo della Weill Medical College Cornell University di New York.

L’iniziativa, che ha toccato i siti e i Comuni del Parco Borbonico e del comprensorio (Maddaloni, Santa Maria a Vico, Valle di Maddaloni, Belvedere di San Leucio - Caserta), è stata patrocinata da Regione Campania, Provincia di Caserta e dai Comuni di Caserta, Maddaloni, Valle di Maddaloni, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, San Prisco, Curti, Casapulla e Casagiove. 

“Parallelamente all’iter legislativo, auspichiamo che già nella prossima Legge di Bilancio vengano finanziati progetti sulla mototerapia”, ha concluso Nuzzo.

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