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Lunedì 26 SETTEMBRE 2022
Perché è importante l’equipollenza delle discipline in medicina d’urgenza



Gentile Direttore,
l’associazione Italian Emergency Medicine Schools (ITEMS), nata al fine di creare il network delle Scuole di Specializzazione in Medicina di Emergenza-Urgenza (MEU) italiane, ha come obiettivo non solo la formazione degli specializzandi e l’aggiornamento dei medici specialisti in Medicina d’Emergenza-Urgenza, ma si prefigge anche di dar voce alle loro numerose esigenze.

La nostra associazione considera di estrema importanza l’approvazione del D.M. che modificherà i decreti del Ministro della Sanità del 30 e del 31 Gennaio 1998, inerenti le tabelle che definiscono le scuole di specializzazione affini, previste dalla disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale. Il D.M. propone, inoltre, il cambio di denominazione da “Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza” a “Medicina d’Emergenza - Urgenza”, facendo finalmente coincidere la denominazione della disciplina con quella della scuola di specializzazione.

La scuola di Specializzazione in Medicina d’Emergenza - Urgenza (MEU) è stata istituita in Italia nel 2009. Le motivazioni che hanno portato alla sua istituzione sono legate alla necessità dell’adeguata formazione del medico d’emergenza - urgenza, affinché tale figura professionale possa garantire il corretto inquadramento clinico e la gestione in fase acuta del paziente assistito nell’emergenza territoriale ed all’accesso in Pronto Soccorso. Queste fasi sono essenziali per il buon funzionamento della rete assistenziale tutta, se si considera che il servizio di emergenza territoriale ed il Pronto Soccorso sono la porta d’ingresso degli ospedali italiani.

Riconoscendo quanto detto, la Scuola è stata da subito inserita nel novero delle Scuole di Specializzazione di interesse nazionale e sono state riconosciuti dal Ministero un numero di contratti crescenti di anno in anno. Nonostante la richiesta di un numero adeguato di contratti da parte della Conferenza Stato – Regioni, negli ultimi 10 anni il numero di iscritti (che divengono specialisti dopo 5 anni) è stato largamente insufficiente. Ciò ha contribuito pesantemente all’attuale situazione critica dei Pronto Soccorsi italiani, nei quali mancano circa 4.200 medici. Le carenze di personale e le conseguenti pessime condizioni di lavoro hanno fatto si che nei primi sei mesi di quest’anno si siano dimessi dai Pronto Soccorsi italiani una media di 100 medici al mese.

Nonostante le carenze di personale dirigente medico nei Pronto Soccorsi e l’elevato numero di contratti ministeriali previsti per la Scuola di Specializzazione in MEU. La stessa risulta poco attrattiva per i medici neolaureati (il numero di contratti messi a disposizione dal Ministero ma non utilizzate lo scorso anno, risulta il 50% del totale).

Al fine d’incentivare l’iscrizione alla Scuola MEU è necessario prevedere: a) sbocchi professionali futuri non limitati al Pronto Soccorso, che si trasforma in un lavoro usurante se sostenuto per tutto il percorso lavorativo; b) maggiore gratificazione e sostegno, anche economico, dei medici di Pronto Soccorso, prevedendo un’adeguata possibile ricollocazione nel tempo.

In quest’ottica il riconoscimento della equipollenza per gli specialisti MEU con discipline quali Medicina Interna, Geriatria, Cardiologia, Pneumologia e l Gastroenterologia, deve essere considerata molto favorevolmente poiché rappresenta un possibile sviluppo professionale per chi ha prestato decine di anni al servizio dell’emergenza urgenza.

Ci aspettiamo di conseguenza che l'approvazione delle Equipollenze previste per la MEU possa determinare un aumento delle iscrizioni alla Scuola di Specializzazione in MEU, con conseguente riduzione dei contratti non utilizzati e riduzione degli abbandoni degli specializzandi in MEU, assieme ad una maggiore attrattività e dignità della nostra specialità che di fatto gestisce in emergenza il paziente internistico, cardiologico, pneumologico, gastroenterologico, geriatrico e di numerose altre discipline.

Professor Francesco Franceschi
Presidente ITEMS

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