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Lunedì 03 OTTOBRE 2022
Riforma. Approvati gli indirizzi per l’adozione degli atti delle aziende sanitarie

Quattro le delibere approvate: una destinata ad Ares, una per le otto Asl, una per le tre aziende ospedaliere della Sardegna e ancora una per l’Areus. Solinas: “Per approntare le nuove linee guida si è reso necessario un lavoro attento e un dialogo anche sul piano politico, per approdare a un provvedimento che aderisse ai principi ispiratori della legge di riforma”. Nieddu: “Attraverso gli atti aziendali consolideremo un’impostazione sulla quale dobbiamo, oggi più che mai, puntare per il futuro della sanità sarda”.

In Sardegna si va verso l’adozione degli atti delle aziende sanitarie della Sardegna. Quattro le delibere che la Giunta ha approvato nelle sua ultima seduta (non ancora pubblicate): una destinata all’Azienda regionale della Salute (Ares), una per le otto Asl, una per le tre aziende ospedaliere della Sardegna (le due Aou di Sassari e Cagliari e l’Arnas G. Brotzu) e, ancora, una destinata all’Azienda regionale per l’emergenza (Areus).

Da tanti erano attese le linee di indirizzo che potessero dar modo di adottare gli atti delle aziende sanitarie. Ed esprime soddisfazione a Quotidiano Sanità anche la segretaria di commissione Sanità, Carla Cuccu (Idea Sardegna), che proprio ai primi di settembre segnalò l’importanza per le Aziende sanitarie di potersi dotare degli strumenti di governance: “Apprendo dalla stampa che la Giunta ha finalmente approvato gli indirizzi per l’adozione degli atti aziendali delle Asl. Un provvedimento che ho chiesto fortemente. Non posso che esprimere soddisfazione, ma tengo a sollecitare maggiore solerzia e rapidità nel rispondere agli atti di sindacato ispettivo dei consiglieri eletti che sollevano significative problematiche che entrano spesso in discussione anche nei lavori delle commissioni”.

“Gli indirizzi per l’adozione degli atti aziendali rappresentano un tassello importantissimo per il funzionamento  del nostro sistema sanitario - dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas -. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo approvato e stiamo portando avanti una riforma sanitaria complessa, con un passaggio da un modello fortemente incardinato nell’azienda unica a un sistema organizzativo molto diverso, in grado di riportare al centro i territori. Per approntare le nuove linee guida si è reso necessario un lavoro attento e un dialogo anche sul piano politico per approdare a un provvedimento che aderisse ai principi ispiratori della legge che ha portato all’attuale assetto del sistema sanitario, con otto Asl e l’Ares, quest’ultima intesa non come azienda unica, ma come un’azienda di servizi a supporto delle altre aziende sanitarie la cui sola missione deve invece rimanere l’erogazione delle prestazioni sanitarie. Se Ares si occupa di personale, gare e acquisti, allora le Asl possono concentrare tutto il proprio lavoro sulle cure e l’assistenza”.

“Ricordo che gli atti aziendali – aggiunge l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – sono lo strumento che disegna l’organizzazione e le articolazioni di governo delle aziende sanitarie e i loro rapporti all’esterno, con gli altri enti, la Regione e le rappresentanze. La riforma è già avviata da tempo e nelle more dei provvedimenti che oggi abbiamo approvato abbiamo comunque trovato soluzioni che hanno consentito alle aziende di continuare a lavorare al meglio senza alcun ostacolo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di portare chi eroga le prestazioni sanitarie vicino ai cittadini, lo abbiamo fatto e ora, attraverso gli atti aziendali, consolideremo un’impostazione  sul quale dobbiamo, oggi più che mai, puntare per il futuro della sanità sarda”, conclude l’assessore.

Elisabetta Caredda

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