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Venerdì 04 NOVEMBRE 2022
Veneto. Una giovane veterinaria è morta schiacciata dalla mucca che stava visitando

Aveva 25 anni, originaria di Rovereto (Pa di Trento), da poco laureata e iscritta all'Albo dei Veterinari. Secondo una prima ricostruzione, è deceduta all'istante per trauma da schiacciamento. Zaia: “Un tragico incidente, una vicenda straziante, per la quale rivolgo il mio profondo cordoglio alla famiglia, a tutti coloro che le volevano bene e alla categoria dei veterinari”.

Un movimento improvviso della mucca che stava visitando, la caduta a terra, l'animale che involontariamente la schiaccia con l'enorme peso tra la ringhiera e il box della stalla. E' morta in questo modo tragico e assurdo Chiara Santoli, una veterinaria di 25 anni, originaria di Rovereto.

La giovane era stata chiamata verso le 10 del mattino a Custoza (Verona) dal titolare di un piccolo allevamento di bovini. Sull'esatta dinamica dell'incidente, e su eventuali responsabilità, stanno indagando i Carabinieri di Sommacampagna (Verona) unitamente agli ispettori dello Spisal dell'Ulss 9 Scaligera. Secondo una prima ricostruzione, la giovane veterinaria è deceduta all'istante per trauma da schiacciamento.

Chiara si era laureata alla facoltà di medicina e veterinaria dell’Università di Padova. "Stava svolgendo - riferisce l’Ansa - il tirocinio professionale dopo avere superato l'esame di Stato ed essersi iscritta all'Albo dei Veterinari della provincia di Trento, lo scorso 15 marzo”.

La notizia ha destato sgomento. “Un tragico incidente, una fatalità rarissima, ha tolto la vita a una ragazza che amava gli animali, proprio a causa di un animale. E’ una vicenda straziante, per la quale rivolgo il mio profondo cordoglio alla famiglia, a tutti coloro che le volevano bene e alla categoria dei veterinari”, ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in una nota. “Chiara aveva scelto di stare dalla parte degli animali - ha aggiunto Zaia - di occuparsi della loro salute e stava facendo il tirocinio con un veterinario esperto, seguendo le regole e il suo istinto amorevole. Una tragica evenienza l’ha strappata al suo sogno e ai suoi cari”.

Il presidente Ordine dei veterinari della Provincia autonoma di Trento, Marco Ghedina, esprime "grande amarezza in tutti noi del consiglio direttivo dell’Ordine di Trento per questa giovane collega. Una vita spezzata. Una cosa che ci ha provocato grande tristezza”. Ghedina spiega che la ragazza “stava seguendo un collega esperto e purtroppo, anche se la sicurezza è sempre massima, le variabili e gli imprevisti che non vengono calcolati possono purtroppo essere fatali”.

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