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Giovedì 24 NOVEMBRE 2022
Elisoccorso. A Treviso attesa direttamente sul luogo dell’incidente

Avviata la fase FOC2 (Full Operation Capability), che permette di far atterrare l’elicottero anche al di fuori dei siti censiti non illuminati, con il sistema dei visori notturni. Questo significa che l’elicottero può atterrare, anche di notte, sul luogo dell’incidente e che il paziente ferito può essere caricato direttamente in elicottero senza la necessità di un primo trasporto in ambulanza. Zaia: “Interventi più veloci e mirati che si traducono in maggiori chance per il paziente”.

“Interventi più veloci e mirati che garantiscono un maggior successo dell’operazione di salvataggio e si traducono in maggiori chance per il paziente”. Con queste parola il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta l’avvio, dal 21 novembre scorso, per l’elioscopio notturno in base SUEM Treviso, della fase FOC2 (Full Operation Capability), che permette di far atterrare l’elicottero anche al di fuori dei siti censiti non illuminati, con il sistema dei visori notturni. Questo significa che l’elicottero può atterrare, anche di notte, sul luogo dell’incidente e che il paziente ferito può essere caricato direttamente in elicottero senza la necessità di un primo trasporto in ambulanza. Proprio nella notte di ieri sono state effettuate le prime due missioni di soccorso direttamente sul luogo dell’incidente e per questa operazione va il nostro plauso”.

Le attività di soccorso trevigiane per Zaia “dimostrano ancora una volta come la salute e la sicurezza siano sempre al primo posto per la sanità veneta, che lavora senza tregua per stare al passo con i tempi e per garantire servizi efficaci ed efficienti e come si stia continuando ad investire sull’elisoccorso regionale le cui capacità verranno progressivamente estese”.

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