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Venerdì 25 NOVEMBRE 2022
Covid. Di nuovo trend in calo per la pandemia a livello globale tranne che nel Sud Est asiatico

Lo rileva il bollettino settimanale dell'Oms che segnala un cao del 5% dei nuovi casi nella settimana dal 14 al 20 novembre rispetto alla settimana precedente. In calo del 13% anche i decessi. il numero di nuovi casi settimanali segnalati è diminuito o è rimasto stabile in cinque delle sei regioni dell'OMS: la Regione del Mediterraneo Orientale (-22%), la Regione Europea (-11%), la Regione Africana (-9%), la regione del Pacifico occidentale (-4%) e la regione delle Americhe (+3%); mentre il numero dei casi è aumentato nell Regione del Sud Est Asiatico (+8%). IL BOLLETTINO.

La pandemia a livello globale trona col segno “meno” nella settimana che va dal 14 al 20 novembre dopo il leggero incremento registrato la settimana precedente.

I nuovi casi settimanale segnalati dal bollettino epidemiologico dell’Oms rilevano infatti un decremento del 5%, in calo del 13% anche i decessi.

Al 20 novembre 2022, sono stati segnalati a livello globale oltre 634 milioni di casi confermati e 6,6 milioni di decessi.

A livello regionale, il numero di nuovi casi settimanali segnalati è diminuito o è rimasto stabile in cinque delle sei regioni dell'OMS: la Regione del Mediterraneo Orientale (-22%), la Regione Europea (-11%), la Regione Africana (-9%), la regione del Pacifico occidentale (-4%) e la regione delle Americhe (+3%); mentre il numero dei casi è aumentato nell Regione del Sud Est Asiatico (+8%).

Il numero di nuovi decessi settimanali segnalati è diminuito o è rimasto stabile in quattro regioni: la Regione Europea (-26%), la Regione del Mediterraneo Orientale (20%), la Regione delle Americhe (-11%) e e la Regine del Pacifico occidentale (+1%); mentre il numero dei decessi è aumentato nella Regione Africana (+124%; 38 vs otto decessi) e la Regione del Sud-est asiatico (+13%).

A livello nazionale, il numero più alto di nuovi casi settimanali in valori assoluti è stato segnalato da Giappone (593.075 nuovi casi; +18%), Repubblica di Corea (364.536 nuovi casi; +2%), Stati Uniti d'America (274.067 nuovi casi; -3%), Francia (186.446 nuovi casi; +23%) e Cina (158.813 nuovi casi; -8%).

I numeri più alti di nuovi decessi sono stati segnalati dagli Stati Uniti d'America (2.202 nuovi decessi; -5%), Giappone (702 nuovi decessi; +27%), Cina (476 nuovi decessi; +16%), Francia (441 nuovi decessi; +9%) e Federazione Russa (430 nuovi decessi; -1%).

Regione Europea
La Regione Europea ha segnalato oltre 724.000 nuovi casi, con una diminuzione dell'11% rispetto alla settimana precedente.

Nove (15%) dei 61 paesi per i quali i dati sono disponibili hanno segnalato aumenti nei nuovi casi del 20% o superiore, con aumenti proporzionali più elevati osservati in Uzbekistan (428 vs 181 nuovi casi; +136%), Andorra (160 contro 76 nuovi casi; +111%) e Kirghizistan (19 contro 12 nuovi casi; +58%).

Il maggior numero di nuovi casi in valori assoluti è stato segnalato da Francia (186.446 nuovi casi; 286,7 nuovi casi per 100 000; +23%), Germania (153.843 nuovi casi; 185,0 nuovi casi ogni 100.000; -24%) e Italia (153.345 nuovi casi; 257,1 nuovi casi ogni 100.000; -15%).

Il numero di nuovi decessi settimanali nella regione è diminuito del 26% rispetto alla settimana precedente, con 2.513 nuovi decessi segnalati.

Il più alto numero di nuovi decessi è stato segnalato dalla Francia (441 nuovi decessi; <1 decesso per 100.000; +9%), Federazione Russa (430 nuovi decessi; <1 decesso per 100.000; -1%) e Italia (379 nuovi decessi; <1 decesso per 100.000; -22%).

Come sempre l’Oms avverte che i dati mondiali potrebbero essere sottostimati in considerazione della diminuzione dell’attività di testing.

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