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Martedì 29 NOVEMBRE 2022
Aifa. Lorenzin (PD): “Con un colpo di mano il Governo rinuncia all’indipendenza dell’Agenzia”

La senatrice dem boccia gli emendamenti di maggioranza al decreto Nato-Calabria con cui nei fatti si riforma la governance dell’Agenzia del farmaco. “Con la nuova governance accentrata nelle mani del Presidente del Cda, di natura totalmente politica, si snatura la missione dell'Agenzia e la sua natura d'indipendenza scientifica così come il virtuoso equilibrio dei poteri e delle responsabilità”.v

"Non è un bel segnale che il Governo scelga di effettuare la riforma della governance di AIFA con due semplici emendamenti della maggioranza in commissione, decontestualizzata e fuori dal dibattito. L'Agenzia Italiana del Farmaco è strategica per il nostro Paese perché, oltre a gestire i 32,2 miliardi di spesa farmaceutica, ad esempio, sovrintende l'autorizzazione all'immissione in commercio dei nuovi farmaci, autorizza le sperimentazioni cliniche svolte su tutto il territorio nazionale, cura l'applicazione delle direttive europee e delle normative nazionali sulla sperimentazione clinica, promuove sperimentazioni cliniche no-profit di tipo comparativo atte a dimostrare il valore terapeutico aggiunto dei nuovi farmaci rispetto a quelli disponibili. Per questo è un organo strategico, essenziale per garantire l'accesso a terapie innovative, centrale per la ricerca indipendente e fondamentale per la competitività dell'intera filiera del farmaco in Italia".

Così Beatrice Lorenzin, vicepresidente del gruppo Pd, intervenendo nelle commissioni riunite Esteri-Difesa e Sanità del Senato sulla modifica della Governance di AIFA con un emendamento della maggioranza al decreto Nato-Calabria.

“Con questo colpo di mano- aggiunge- si rinuncia, di fatto, all'indipendenza dell'Agenzia. Con la nuova governance accentrata nelle mani del Presidente del Cda, di natura totalmente politica, si snatura la missione dell'Agenzia e la sua natura d'indipendenza scientifica così come il virtuoso equilibrio dei poteri e delle responsabilità. Ci si aspettava la relazione al Parlamento del Ministro in cui illustrava il suo programma e la visione del Governo su programmazione, prevenzione e innovazione del SSN e dei SSR e sul ruolo degli enti vigilati”.

“Aver lasciato la riforma dell'Agenzia Italiana del Farmaco- conclude Lorenzin- agli emendamenti di due parlamentari della maggioranza lascia basiti nel metodo e anche nel merito. A poche ore dal voto non sappiamo quale sia l'obiettivo del Ministro e del Governo, cosa vogliono raggiungere e cosa pensano su AIFA e in generale sul delicato dossier della sanità. La riforma della governance di AIFA attesa da tempo merita ben altro trattamento”.

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