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Lunedì 05 DICEMBRE 2022
Reumatologia. Silvia Tonolo confermata alla presidenza di Anmar

Guiderà l’Associazione che rappresenta i malati reumatologici per il prossimo triennio. Confermato anche l’intero consiglio direttivo. “Onorata per la rinnovata fiducia proseguirò, insieme al Direttivo, nel mio impegno quotidiano per migliorare l’assistenza socio-sanitaria e tutelare i diritti di tutti i pazienti” ha dichiarato Tonolo

Silvia Tonolo è stata confermata alla presidenza dell’Associazione Nazionale Malati Reumatici (Anmar). Eletta lo scorso venerdì insieme all’intero consiglio direttivo, che è stato ricofermato, guiderà l’Associazione per i prossimi tre anni. Nata a Mirano (VE) è attiva in Anmar da molti anni ed è stata anche presidente della sezione veneta dell’Associazione nel 2012.

“Sono onorata per la rinnovata fiducia che mi hanno dato i delegati della nostra Associazione – ha commentato Silvia Tonolo – proseguirò nel mio impegno quotidiano a difesa dei diritti degli oltre 5 milioni d’italiani colpiti da malattie reumatologiche. È questo l’obiettivo principale che stiamo cercando di raggiungere negli ultimi anni anche grazie alla nascita, in seno alla nostra Associazione, dell’Osservatorio CAPIRE. È arrivato il momento di risolvere alcuni problemi che ci trasciniamo da troppi anni. Tra questi i più rilevanti sono la non sempre garantita continuità terapeutica, le lunghe liste d’attesa per visite ed esami e l’implementazione della telemedicina. Migliorare l’assistenza socio-sanitaria ai malati in tutte le Regioni è oggi possibile. È però necessaria – ha aggiunto – una più proficua e duratura collaborazione tra i rappresentati delle Istituzioni, dei medici, dei farmacisti ospedalieri e anche dei pazienti.

È quanto sta avvenendo, per esempio, in Toscana dove da pochi giorni è nato un Gruppo di Lavoro in Reumatologia. Sarà l’organo deputato ad adottare linee-guida e protocolli specifici omogenei in tutta la Regione”.

“Come Anmar”, ha concluso “riteniamo fondamentale anche rivolgerci a tutta la cittadinanza e non solo a pazienti e caregiver. Vogliamo sempre di più far conoscere alla popolazione i nostri problemi quotidiani e per questo avvieremo nuove attività di comunicazione”.

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