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Sabato 10 DICEMBRE 2022
Difendere il diritto di tutti i neonati alla equità e alla migliore qualità possibile delle cure, l’appello della Società Italiana di Neonatologia
Oggi è la Giornata Mondiale dei Diritti Umani e in questa giornata la Società Italiana di Neonatologia e la Task Force SIN per la promozione degli Standard Assistenziali per la Salute del Neonato “vogliono far sentire la loro voce in questa giornata, per celebrare e difendere il diritto di tutti i neonati alla equità e alla migliore qualità possibile delle cure, in Italia e nel mondo”.
Il 10 dicembre, ricorda oggi la Società Italiana di Neonatologia (SIN), si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani. Data scelta per ricordare il giorno del 1948 in cui in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il documento che ha proclamato i diritti inalienabili che ogni persona possiede in quanto essere umano. I principi di uguaglianza e non discriminazione sono alla base di questo testo così importante per l’umanità, tanto da essere tradotto in 514 lingue.
Lo slogan scelto per la Celebrazione di quest’anno è “Dignità, libertà e giustizia per tutti” e l’invito all’azione è #StandUp4HumanRights.
Ma gli ultimi anni, osserva la SIN, sono stati tutt’altro che semplici per l’umanità e questo slogan suona stridente con la realtà. Il mondo sta affrontando sfide drammatiche, la crisi climatica, la pandemia, l’instabilità economica, e purtroppo anche conflitti crescenti in ogni parte del pianeta.
In tutti noi, prosegue la SIN, rimangono impresse negli occhi e nel cuore le immagini dei neonati ricoverati nella TIN di Dnipro, portati dalle loro infermiere al riparo dalle bombe con ogni mezzo possibile nei rifugi antiaerei.
In questa giornata, scrive la SIN nella sua nota, la Società Italiana di Neonatologia e la Task Force SIN per la promozione degli Standard Assistenziali per la Salute del Neonato “vogliono far sentire la loro voce in questa giornata, per celebrare e difendere il diritto di tutti i neonati alla equità e alla migliore qualità possibile delle cure, in Italia e nel mondo”.
“Gli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato descrivono come garantire questo diritto a tutti i neonati e rappresentano uno strumento prezioso per migliorare l’assistenza che possiamo offrire ai più piccoli (letteralmente!) dell’umanità”, sottolinea la SIN.
“È importante, inoltre, che quando parliamo di promuovere l’equità e la qualità di cure - scrive ancora la SIN - non dobbiamo pensare solamente ai posti in cui tutto ciò è molto difficile da raggiungere, come ad esempio nei Paesi a risorse limitate o nei Paesi in guerra. Dobbiamo agire partendo dai nostri reparti in Italia, uniformando l’assistenza agli Standard Europei di cura e garantendo ovunque e in maniera continuativa la “zero separation” tra il neonato e i suoi genitori. La promozione del contatto pelle a pelle, il sostegno all’allattamento materno, la presenza h24 dei genitori nelle terapie intensive neonatali devono essere le basi imprescindibili dell’assistenza ai neonati su tutto il territorio nazionale”.
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