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Lunedì 23 AGOSTO 2010
Addio farmaci con la chirurgia bariatrica
I tre quarti dei pazienti obesi e diabetici che si sottopongono all’intervento chirurgico nell’arco di un anno non hanno più bisogno di farmaci. Mentre i costi scendono del 70 per cento.
Quando i farmaci non bastano, ecco la chirurgia. Quella per perdere peso nei pazienti in cui convivono diabete e obesità ha dimostrato la sua efficacia in un ampio studio condotto su oltre 2000 persone e pubblicato su Archives of Surgery. Quasi i tre quarti dei pazienti obesi con diabete di tipo 2 che si sono sottoposti a un intervento di chirurgia bariatrica non hanno bisogno di somministrazioni di insulina o di assumere farmaci per abbassare il diabete. In particolare, a un anno dall’intervento il numero di pazienti insulinodipendenti è sceso da 525 (il 23,4% del campione) a 101 (il 5,5%), mentre quelli che assumevano metformina da 524 (50,5%) a 156 (8,4%).
Come se non bastasse, i costi per l’assistenza di questi pazienti a tre anni dall’intervento sono scesi del 70 per cento. “I costi per il trattamento di una persona obesa e diabetica negli Stati Uniti ammontano a circa 10 mila dollari l’anno, che possono essere tagliati fino a 1800 dollari con un’operazione molto sicura in grado di eliminare più dell’80 per cento dei farmaci da cui queste persone dipendono”, ha commentato Marty Makary, professore associato di chirurgia alla Johns Hopkins University School of Medicine e coordinatore dello studio. “I risultati mostrano che la chirurgia bariatrica ha enormi implicazioni sulla salute pubblica e sul controllo dei costi sanitari”.
Entusiasti i ricercatori: “Finché non sarà sviluppato un intervento non chirurgico per prevenire e far regredire l’obesità - ha aggiunto Makary - la chirurgia bariatrica sembra essere l’unico intervento che può fare ciò nella maggior parte dei pazienti che vi si sottopongono”.
A.M.
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