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Giovedì 22 DICEMBRE 2022
Sangue, cellule e tessuti. Al Centro nazionale sangue e al Centro nazionale trapianti la formazione degli staff ispettivi europei

Il progetto finanziato dall’Ue con 1,9 mln è stato affidato dall’Hadea agli specialisti del Cns e del Cnt. Avrà come obiettivo  lo sviluppo di un programma di formazione in presenza e a distanza al personale delle autorità nazionali competenti per le sostanze di origine umana coinvolto in attività di oversight ovvero di supervisione: ispezioni, vigilanza e valutazione dei processi di preparazione dei novel products

Dal 2023 la formazione degli staff ispettivi e della biovigilanza delle Autorità Competenti di tutti i paesi dell’Unione europea in materia di sangue, cellule e tessuti sarà curata dagli specialisti italiani del Centro Nazionale Sangue e del Centro Nazionale Trapianti. L’Hadea, l’Agenzia Esecutiva Europea per la Salute e il Digitale, ha affidato infatti il service “Training and networking of Substances of Human Origin (SoHO) Competent Authorities’ staff for oversight” ai due centri dell’Istituto Superiore di Sanità.

Questa attività di formazione è stata finanziata dall’UE per 1,9 milioni, nell’ambito del programma europeo di salute pubblica EU4Health 2021-27, avrà durata triennale e auspicabilmente potrà essere rinnovata per altri due anni. L’obiettivo principale del service è sviluppare un programma di formazione in presenza e a distanza rivolto al personale delle autorità nazionali competenti per le sostanze di origine umana coinvolto in attività di oversight ovvero di supervisione: ispezioni, vigilanza e valutazione dei processi di preparazione dei novel products.

La formazione, che si articolerà in due round che si svilupperanno in modalità ibrida, con una prima parte in e-learning e una seconda in presenza, è rivolta in particolare a ispettori/valutatori e referenti di biovigilance degli Stati membri dell'UE e dei Paesi associati all'EFTA. I partecipanti verranno selezionati, su indicazione del Committente, direttamente dalle rispettive Autorità Competenti nazionali. Si prevede il coinvolgimento di circa 1500 professionisti (per entrambi i round). Al termine dell’esperienza verrà anche realizzato un syllabus, ovvero una guida, per i partecipanti su come diffondere e trasferire nei loro paesi d'origine le informazioni acquisite tramite i corsi.

“La scelta delle autorità europee di puntare sulle professionalità presenti all’interno dell’ISS ci onora – commenta il direttore del Centro Nazionale Sangue Vincenzo De Angelis – perché rappresenta un riconoscimento del duro lavoro svolto negli ultimi anni con l’obiettivo di elevare il livello di qualità e sicurezza in ambito sanitario, e in particolare nel settore delle sostanze di origine umana quali il sangue e i suoi derivati, nel nostro paese e non solo”.

“La rete trapiantologica e quella trasfusionale del Servizio sanitario nazionale hanno ottenuto ancora una volta un successo che ne certifica la leadership internazionale – sottolinea il direttore del Centro Nazionale Trapianti Massimo Cardillo – Siamo molto soddisfatti di poter mettere a disposizione dei colleghi di tutta Europa l’esperienza e la qualità dei nostri sistemi di ispezione e vigilanza e di contribuire in modo significativo all’armonizzazione dei protocolli e delle prassi a livello continentale e all’innalzamento degli standard di sicurezza a tutela della salute di tutti i pazienti europei”.

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