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Lunedì 09 GENNAIO 2023
Specialistica ambulatoriale. Air Piemonte, per la Uil Fpl “nessun vantaggio per i medici né per i pazienti”

Per il sindacato la Regione “torna indietro e preferisce i gettonisti agli specialisti strutturati con grave danno alla stabilità del Ssr piemontese”. Poche risorse e un’intesa “già vecchia di 16 anni in quanto non è stato centrato l’obiettivo di vicinanza ai pazienti cronici”, inoltre “questo Accordo non è in linea con il DM 77”.

Dopo 16 anni di gestazione la Regione Piemonte ha siglato, nelle scorse settimane, con le organizzazioni sindacali, l’AIR per la Specialistica Ambulatoriale Convenzionata interna. Per il Terminale Associativo Regionale della Uil Fpl, tuttavia, “non è un accordo vantaggioso ne per gli specialisti ne per i pazienti”. Il Piemonte, per il sindacato, “torna indietro e preferisce i gettonisti agli specialisti strutturati con grave danno alla stabilità del Ssr piemontese”.

La Uil Fpl spiega, in una nota, di avere contribuito al tavolo contrattuale per “sdoganare i Medici Veterinari, portandoli a ricoprire il giusto ruolo che gli competeva, Pubblici ufficiali e di UPG, alla pari del personale dipendente”, nonché ribadendo “il concetto ormai consolidato, anche dalla giurisprudenza civilistica , della non assoggettabilità dello specialista ambulatoriale convenzionato interno a nessun potere autoritativo da parte del datore di lavoro”. Inoltre, “come avviene in tutte le altre Regioni, ed anche qui consolidato da sentenze passate in giudicato”, è stata riconosciuta “la non tassabilità ai fini irpef dei rimborso spese, attuato solo in Piemonte”.

L’intesa regionale, sottolinea il sindacato, è stata inoltre integrata dalla seguente dichiarazione a verbale: “a)La UILFPL ritiene che le visite fiscali di controllo agli specialisti ambulatoriali da parte dell’INPS devono essere riferite alla categoria dei dipendenti privati con fasce orarie stabilite dall’INPS. b) La UILFPL ritiene che la Commissione di disciplina paritetica prevista dall’ ACN del 31/3/2020 deve fare riferimento a quanto previsto all’art.48 comma 8 della L. 833/78 e smi”.

Per il Terminale Associativo Specialisti Ambulatoriali Convenzionati interni Uil Fpl si tratta, in ogni caso, di una intesa "già vecchia di 16 anni in quanto non è stato centrato l’obbiettivo di vicinanza ai pazienti cronici ,di incentivare le prestazioni sanitarie ed abbattere le liste d’attesa. Inoltre questo Accordo non è in linea con il DM 77”.

Quanto alle risorse messe a disposizione dalla Regione, “dovevano essere destinate a valorizzare economicamente le prestazioni sanitarie piuttosto che incentivare ruoli e funzioni organizzative svolti da pochi come le AFT. Abbiamo sempre sostenuto come Uil Fpl che in uno stato di carenza ormai strutturale di medici specialisti sul territorio , la risposta che doveva dare la Regione Piemonte era quella di investire sull’erogazione di servizi sul territorio, servizi vicini ai luoghi di vita e di lavoro dei cittadini. Regione Piemonte non ha aggiunto risorse all’AIR dei medici specialisti convenzionati interni rispetto a quelle previste dall’Accordo Collettivo Nazionale e le quote di aumento che sono state destinate alle AFT, ai Responsabili di Branca ed alle altre figure , sono quote distratte ai progetti obiettivo ed alla formazione previste dall’ ACN”, conclude la Uil Fpl.

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