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Lunedì 16 GENNAIO 2023
“Prendi la pistola e sparalo”. Personale ambulanza minacciato a Napoli 

La denuncia dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”. Si tratta della quarta aggressione dall’inizio dell’anno subito dal personale dell’asp Napoli 1. A scatenare la rabbia dei famigliari del paziente, stavolta, l’assenza di un medico a bordo per visitare una paziente oncologica terminale. Dall’associazione un appello al Governo perché legiferi la qualifica di Pubblico Ufficiale per il personale sanitario.

“Prendi la pistola e sparalo”. È una delle minacce ricevuta il 14 gennaio scorso a Napoli dal personale di una ambulanza 118. La quarta aggressione dall’inizio del 2023 all’Asl Napoli 1, spiega l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” che su Facebook racconta la segnalazione ricevuta.

“Il tutto - riferisce - è successo nella serata del 14 gennaio , protagonista è il mezzo di soccorso “pietravalle” allertato per un intervento in Via Calata Capodichino, paziente oncologica terminale. Arrivati sul posto l'infermiere e l'autista sono stati accolti con insulti vari perchè non avevano il medico a bordo, da premettere che i parenti volevano la semplice visita medica, quindi l'autista lo hanno fatto scendere giù minacciandolo e dicendogli ‘chiatton e merd tu fai l'autista e scenditene giù’, mentre per l'infermiere è andata peggio, attimi di panico perché la parente della paziente ripeteva al figlio più volte di prendere la pistola”.

“L'infermiere con qualche scusa ha cercato di scendere per scappare via ma gli è stato detto di non muoversi da lì e hanno chiuso la porta a chiave. Nel frattempo l'autista giù ha chiamato la polizia, e quando sono arrivati, hanno identificato gli aggressori. Alla fine i richiedenti volevano una semplice visita domiciliare!”.

A dicembre 2022, “l’equipaggio del San Gennaro, proprio a calata Capodichino, sono stati sotto minaccia di arma da fuoco”, ricorda l'associazione che sollecita un intervento dello Stato: “Caro Governo adesso tocca legiferare circa la Qualifica di Pubblico Ufficiale, abbiamo fiducia in te!”.

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