quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 23 GENNAIO 2023
Violenze contro gli operatori sanitari. Fenomeno in crescita: 85 quelle denunciate nel 2022. In testa Puglia e Sicilia. I dati 

Nel 2021 ne erano stati segnalati 60. La Puglia e la Sicilia lo scorso anno hanno segnalato ciascuna 20 eventi. A seguire la Toscana con 8 episodi di violenza a danno di sanitari segnalati lo scorso anno. Seguono Campania e Piemonte con 7, Lombardia con 6, Calabria 5, Marche 4, Emilia Romagna, Abruzzo e Sardegna 2, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano 1 atto di violenza segnalato. In attesa i dati del Lazio. Oggi la riunione dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza.

Sono 85 gli atti di violenza segnalati dalle Regioni contro medici e operatori sanitari nel 2022, in crescita sul 2021 quando erano stati 60. Questi i dati degli eventi sentinella che il ministero della Salute raccoglie attraverso il Simes, Sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanità.

Si tratta, sottolinea il ministero della Salute, di una prima ricognizione, provvisoria e in via di implementazione. Oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci, riunirà l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza per approfondire i dati e i diversi aspetti del fenomeno.

Nel 2022 in testa la Puglia e la Sicilia con 20 eventi ciascuna segnalati. Nella classifica delle segnalazioni giunte, dopo Puglia e Sicilia, distaccata la Toscana con 8 episodi di violenza a danno di sanitari segnalati lo scorso anno. Seguono Campania e Piemonte con 7, Lombardia con 6, Calabria 5, Marche 4, Elimia Romagna, Abruzzo e Sardegna 2, Umbria e Provincia Autonoma di Bolzano 1 atto di violenza segnalato. In attesa i dati del Lazio. La classifica regionale è stilata in base ai dati attualmente disponibili sul Simes.

Per avere un quadro ancora più completo, il ministero della Salute ha chiesto alle Regioni di verificare e aggiornare i dati, o comunicare ex novo in caso di mancato inserimento, le segnalazioni di episodi di violenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA