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Martedì 24 GENNAIO 2023
Tumori. Con la microscopia crioelettronica individuata la struttura 3D della proteina Spop

Attraverso la microscopia elettronica un team di ricercatori del St. Jude Children’s Hospital, negli Stati Uniti, è riuscito ad analizzare in 3D la struttura della proteina SPOP, che muta nei tumori di prostata, endometrio e utero. L’obiettivo era quello di capire come queste mutazioni possano determinare la forma tumorale.

Un gruppo di ricercatori del St. Jude Children’s Hospital, negli Stati Uniti, ha usato la microscopia crioelettronica per analizzare in modo approfondito la struttura 3D della proteina SPOP, che risulta mutata in tumori come quello della prostata, dell’endometrio e dell’utero, con l’obiettivo di cercare di capire in che modo queste mutazioni portano alla formazione di cancro. I risultati dello studio sono stati pubblicati da Molecular Cell.

Non è noto in che modo le mutazioni di SPOP determinano il cancro. La funzione normale di SPOP è di controllare il livello di determinate proteine all’interno di una cellula. Quando SPOP è alterata a causa delle mutazioni, determina un’alterazione dei comportamenti della cellula.

Andando a vedere in che modo gli oligomeri della proteina SPOP si assemblano, i ricercatori americani sono stati in grado di identificare interazioni chiave tra le regioni della proteina, che non erano state viste prima. Le mutazioni, in particolare, avrebbero effetti su come si assemblano i filamenti lunghi della proteina. Inoltre, le mutazioni a livello del dominio MATH, la parte di SPOP che lega ai substrati, alterano la propensione della proteina ad assemblarsi.

Fonte: Molecular Cell 2023

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