quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 26 GENNAIO 2023
Elezioni Lazio. L’Aiop presenta 10 punti urgenti a D’Amato

Lavorare sulla capacità attrattiva della Regione Lazio, affrontare il caro bollette, rivedere le tariffe e budget bloccati da oltre dieci anni, valorizzare il ruolo del privato accreditato nel processo di digitalizzazione, alleggerire la burocrazia e recuperare la quota di compartecipazione da parte dei Comuni nel comparto sociale. Queste alcune delle priorità per l’Aiop. Il candidato risponde e dichiara: “Sogno di fare del Lazio una regione leader in sanità”.

L’Aiop Lazio (Associazione Italiana Ospedalità Privata che con circa l’80% delle strutture accreditate con il Servizio Sanitario regionale, infatti, contribuisce a garantire la tenuta del sistema sanitario regionale), in vista delle future elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, che porteranno all’elezione del nuovo oresidente della Regione Lazio, ha incontrato il candidato Alessio D’Amato (PD) per presentare una serie di questioni urgenti, sintetizzate in dieci punti, sul tema della sanità e livelli assistenziali.

- Conoscere i tempi di uscita dal Piano di rientro
- Lavorare sulla capacità attrattiva della Regione Lazio
- Affrontare il problema dei tempi d’attesa nei Pronto Soccorso
- Affrontare il problema del caro bollette con l’erogazione del finanziamento del DL Aiuti- ter
- Rivedere le tariffe e budget bloccati da oltre dieci anni (specie per RSA e Psichiatria)
- Porre l’attenzione sulla fattibilità del piano di attuazione del PNRR (Missione 6 Salute)
- Rivedere le modalità di accesso alla professione medica
- Valorizzare il ruolo del privato accreditato nel processo di digitalizzazione
- Alleggerire la burocrazia regionale
- Recuperare la quota di compartecipazione da parte dei Comuni nel comparto sociale (RSA e cura della disabilità).
Queste le priorità per l’Aiop Lazio.

Il candidato presidente Alessio D’Amato, riferisce una nota dell’Associazione al termine dell’incontro, ha affermato che sarà necessario “aumentare l'attrattività del nostro sistema sanitario regionale, cosa che si ripercuoterebbe in maniera positiva anche sullo stanziamento del Fondo Sanitario Nazionale”. Inoltre, per D’Amato, assessore uscente alla Salute, è importante “rivedere il sistema delle tariffe” ricordando, però, che il Piano di rientro e il Commissariamento sono vincoli che non permettono grande mobilità a causa di una cattiva gestione precedente (un disavanzo nel 2007 di 1,9 miliardi). Bisogna quindi liberalizzare la mobilità di pazienti provenienti dalle altre regioni.

Sul tema delle liste d'attesa D’Amato promette uno stanziamento dei fondi regionali per porre rimedio alla situazione e assicura che sarà valutata anche l’appropriatezza di tali liste.

“Propongo di lavorare assieme ripensando il sistema delle scuole di specializzazione, soprattutto per la parte infermieristica” afferma D’Amato e prosegue: “La nuova tipologia di assistenza domiciliare presuppone una diversa formazione dell'operatore sanitario. L'OSS dà una formazione ibrida. Sulla domiciliare avremo bisogno di formare personale qualificato e preparato sul digitale” conclude il candidato.

La proposta è quella della formazione regionale per circa 4.000-5.000 operatori con coperture di fondi comunitari (fondi di formazione). La proposta del reddito di formazione ha l’obiettivo di formare operatori preparati all’assistenza domiciliare che sappiano soddisfare nuovi bisogni. Riguardo al fatto che l'Italia stia investendo meno in Sanità rispetto a Francia e Germania, al fatto che i medici siano sottopagati e che ci siano pochi infermieri, D’Amato ha risposto che mancano all'appello 30 miliardi di euro. Sulla quota di compartecipazione da parte dei Comuni, D’Amato pensa ad una modalità di trasferimento vincolato agli stessi.

“Ringrazio ancora tutte le strutture iscritte ad Aiop Lazio – ha detto poi D’Amato - per l’impegno che hanno profuso nel contrastare il Covid. Il periodo emergenziale è durato fino a marzo 2022 anche se, naturalmente, il COVID è continuato ad esserci e di conseguenza anche, e dico purtroppo, i ricoveri. Ma ancora grazie”.

“Sogno di fare del Lazio una regione leader soprattutto nel settore della sanità. Insieme abbiamo affrontato la più grande emergenza sanitaria di questo secolo. Ci metterò lo stesso spirito di dedizione che ci ho messo in questi anni. Il mio valore aggiunto è quello di agire in autonomia totale nelle valutazioni. Non ci sono canali di preferenza” ha concluso il candidato Alessio D’Amato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA