quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 01 FEBBRAIO 2023
Mater Olbia. Appello di  Cuccu alla Regione: “Portino a conoscenza la commissione Salute dei risultati ottenuti in ricerca scientifica”

La delibera sulla convenzione tra la struttura e la Regione lo definisce ‘ospedale e polo di ricerca nell’Area Socio Sanitaria della Gallura’. Nell’atto è previsto che la Fondazione riservi almeno 10 mln di euro all’anno per finanziare progetti di ricerca in ambito regionale. Cuccu: “Non abbiamo alcuna notizia riguardo ai progetti, alle pubblicazioni scientifiche e sui risultati di ciò che stato realizzato. Importanti per tutti da conoscere, se ci sono stati”.

Tre anni e mezzo fa il Mater Olbia Hospital otteneva l’accreditamento provvisorio della durata di 12 mesi al Servizio sanitario regionale. Ciò, previo monitoraggio quadrimestrale sull’attivazione dei posti letto previsti e sull’incremento del personale in servizio.

Con l’avvio della nuova struttura ospedaliera, considerata un’eccellenza per la qualità dei servizi e prestazioni che offre nonché per la tecnologia innovativa e all’avanguardia che rappresenta una garanzia nell’assistenza sanitaria ai pazienti, si prevedeva, nella convenzione siglata con la Regione, anche un impegno per la ricerca. “La Fondazione – come riporta lo stesso atto di convenzione – conferma l’impegno di riservare almeno 10 milioni di euro all’anno, sui fondi della Qatar National Research Fund (QNRF) per il finanziamento di progetti presentati in ambito regionale, giudicati di valenza scientifica, sulla base degli standard internazionali come definiti dal QNRF”.

Era, inoltre, stato proposto dall’ex assessore alla Salute Mario Nieddu che, in caso di mancato utilizzo di queste risorse, le stesse, a seguito del monitoraggio, potessero essere messe a disposizione della Regione. Non è dunque un caso che la struttura sia stata definita dalla deliberazione del 19 febbraio 2019 n. 8/81 che ha introdotto la convenzione, ‘ospedale e polo di ricerca nell’Area Socio Sanitaria della Gallura’.

Ma cosa si sa dell’attività di ricerca e pubblicazioni scientifiche realizzate dall’ospedale e centro di ricerca medica applicata Mater Olbia ? “Ad oggi nulla”, dice al nostro giornale la segretaria della commissione Salute, Carla Cuccu (Idea Sardegna), che spiega: “Nulla è pervenuto in commissione relativamente all’investimento in ricerca di questi 10 milioni annunciati. Non abbiamo alcuna notizia riguardo ai progetti di ricerca del Mater Olbia, alle pubblicazioni scientifiche eventualmente prodotte in questi anni, e dei risultati di ciò che stato a riguardo realizzato. Importanti per tutti da conoscere, se ci sono stati”.

“Gli anni stessi della pandemia da coronavirus – sottolinea la consigliera - non sono stato un ostacolo per le attività di ricerca, anzi, per fortuna tanti sono stati gli studi e le sperimentazioni mediche applicate in tutta Italia e tutto il mondo sul Covid-19 e le sue variati. Che hanno consentito di arrivare alla produzione dei vaccini e quanto altro. Ecco che allora serve più chiarezza e trasparenza per capire se quanto riportato nella convenzione, che attribuisce al Mater Olbia “il livello di eccellenza e di valenza sotto il profilo della ricerca scientifica”, e che ha dato seguito alla contrattualizzazione della struttura con la Regione, abbia poi avuto un seguito, una sua sua concretizzazione”.

Cuccu, che ha sollevato la questione anche in Consiglio regionale, volge attraverso Quotidiano Sanità un appello alla Regione: “Ripeto, in tre anni e mezzo che faccio parte della commissione, non siamo mai stati messi a conoscenza dell’attività di ricerca di eccellenza portata avanti dall’ospedale olbiese, con riferimento inoltre delle aree di studio e sperimentazioni cliniche e applicazione. Ed è per questo che volgo un appello all’assessore Doria affinché possa far luce sulla questione, ed in audizione rendere partecipe la commissione Salute dell’attività anche di questo ospedale e ‘polo di ricerca’, qual è il Mater Olbia, sia per l’importanza che avrebbe il poter venire a conoscenza delle tematiche scientifiche di studio della struttura con i risultati ad oggi prodotti, sia perché là dove ci sia una necessità, possiamo essere messi in grado, da Istituzioni della commissione competente, di intervenire a riguardo. Il Mater Olbia fa parte d’altronde di quegli ospedali sardi sul quale la Regione ha ‘scommesso’, quale centro di eccellenza, e sul quale ha riservato un buon investimento. E’ dunque anche lecito poter essere messi a conoscenza del suo profilo come Centro di ricerca”.

Elisabetta Caredda

© RIPRODUZIONE RISERVATA