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Lunedì 06 FEBBRAIO 2023
Autismo. Più vicini gli interventi per il fondo di inclusione

Le azioni dirette a favorire iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico sono state discusse nel corso di un confronto tra le Associazione dei pazienti e l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Fortini. Ora è necessario che il Consiglio Regionale discuta e approvi la Proposta di legge di iniziativa popolare a tutela delle malattie gravi.

Una consulta permanente sull’Autismo, composta da un comitato tecnico scientifico e di genitori, con rappresentanti di tutte le province campane, la definizione del Pdta. Una banca dati aggiornata e consultabile, regionale e nazionale delle Persone con Disturbo dello Spettro Autistico. E ancora, massima sinergia con le istituzioni e chi eroga servizi, riabilitazione e abilitazioni in tutti gli ambienti di vita ed infine una presa in carico continuativa dinamica e “un Con Noi” prima del “Dopo di Noi” che accompagni, guidi, le famiglie.

Sono questi gli assi portanti per sostenere le persone con disturbo dello spettro autistico e le famiglie, delineati nel corso della riunione con l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Lucia Fortini e il Comitato Diritto alla Cura e il Progetto Sociale #iosononicolo, alla quale hanno partecipato il Presidente Commissione sanità Vincenzo Alaia, la Consigliera del Presidente V commissione sanità regionale Libera D’angelo.

Punti cardine ai quali ora si aggiungerà un sostegno importante che arriva dalla Proposta di legge di iniziativa popolare a tutela delle malattie gravi gravissime invalidanti di ordine neurologiche, psichiche e sensoriali.

“La legge può restituire diritti e dignità ai pazienti e ai loro cari – ricorda una nota del Comitato Diritto alla Cura – può garantire il Diritto alle Cure riabilitative snellendo la burocrazia di presa in carico, assicurando continuità e professionalità, rispettando valutazioni mediche specialistiche senza rincorrere sempre scadenze burocratiche, ponendo la regione Campania all’avanguardia in Italia nella difesa dei più deboli. Occorrevano 10mila firme, ne sono state raccolte 12.362 verbalizzate 11.395. Ora, depositate le firme, raggiunto il traguardo e concretizzato il sogno – conclude la nota – è necessario che il Consiglio Regionale discuta e approvi la legge”.

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