quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 08 FEBBRAIO 2023
Lea. Calabria maglia nera, bocciata in tutte e tre le aree di assistenza del sistema di monitoraggio

Il nuovo sistema del ministero della Salute valuta distintamente le tre aree di assistenza (ospedale, distretto, prevenzione) attribuendo un valore distinto (tra 0 e 100, soglia minima di adempienza 60) in modo da non consentire la compensazione tra livelli e restituire una fotografia più corretta sul rispetto dei Lea. La situazione, in Calabria, è peggiore che in qualsiasi altra regione: per il 2020 ottiene a 32,73 punti in Prevenzione, 48,18 per l’area Distrettuale e 48,44 per l’Ospedaliera.

La Calabria, per il 2020, non supera neanche una delle macro aree del sistema di monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) del ministero della Salute. È il risultato peggiore tra quelli regionali contenuti nel rapporto pubblicato oggi e basato sul Nuovo sistema di garanzia (Nsg) che valuta distintamente le tre aree di assistenza (ospedale, distretto, prevenzione) e attribuisce loro un valore compreso in un range 0-100 (la garanzia di erogazione dei LEA si intende raggiunta qualora, entro ciascun livello, sia raggiunto un punteggio pari o superiore a 60, in modo da non consentire la compensazione tra livelli). Il punteggio di ogni area è determinato dalla media pesata dei 22 indicatori core.

Tuttavia, i risultati del nuovo sistema di monitoraggio del 2020 tengono conto delle difficoltà create dall’emergenza Covid, “in seguito alla quale – sottolinea il ministero nel documento - i Servizi sanitari regionali (SSR) hanno dovuto attivare appositi percorsi per garantire l’erogazione delle prestazioni essenziali ed urgenti e contestualmente definire specifiche misure di contenimento del contagio, nell’ambito della normativa emergenziale”. Alla luce di queste considerazioni, il Comitato Lea ha stabilito che “il monitoraggio dell’erogazione dei Lea per l’annualità 2020 venisse effettuato attraverso il calcolo degli indicatori del Nsg a scopo informativo” e resta, dunque, un’importante fotografia di cosa accade all’interno della Regione o Pa.

Per quanto concerne la Calabria, La valutazione finale dell’area Prevenzione collettiva e sanità pubblica per il 2020 si attesta su un punteggio pari a 32,73, che secondo l’intervallo di riferimento (esito positivo nel range 60-100) risulta sotto la soglia di adempienza. Si segnalano criticità per tutti gli indicatori esaminati ad esclusione del P12Z - Copertura delle principali attività di controllo per la contaminazione degli alimenti, con particolare riferimento alla ricerca di sostanze illecite, di residui di contaminanti, di farmaci, di fitofarmaci e di additivi negli alimenti di origine animale e vegetale.

L’area Distrettuale per il 2020 si attesta su un punteggio pari a 48,18, che secondo l’intervallo di riferimento (esito positivo nel range 60-100) risulta sotto la soglia di adempienza. Si segnalano criticità per tutti gli indicatori esaminati ad esclusione degli indicatori D03C - Tasso di ospedalizzazione standardizzato (per 100.000 ab.) in età adulta (≥ 18 anni) per complicanze (a breve e lungo termine) per diabete, BPCO e scompenso cardiaco; D10Z - Percentuale di prestazioni, garantite entro i tempi, della classe di priorità B in rapporto al totale di prestazioni di classe B; D14C - Consumo di farmaci sentinella/traccianti per 1.000 abitanti. Antibiotici.

La valutazione finale dell’area Ospedaliera per il 2020 si attesta su un punteggio pari a 48,44, che secondo l’intervallo di riferimento (esito positivo nel range 60-100) risulta sotto la soglia di adempienza. Si segnalano criticità per tutti gli indicatori esaminati ad esclusione degli indicatori H01Z - Tasso di ospedalizzazione (ordinario e diurno) standardizzato in rapporto alla popolazione residente e H04Z - Rapporto tra ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio di inappropriatezza (Allegato B Patto per la Salute 2010-2012) e ricoveri attribuiti a DRG non a rischio di inappropriatezza in regime ordinario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA