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Martedì 21 FEBBRAIO 2023
Passaggio dell’ospedale Marino-Regina Margherita di Alghero all’AOU di Sassari. Tedde al governatore Solinas: “Dove è il protocollo d'intesa?”

L’esponente azzurro, che è stato anche ex sindaco di Alghero, da sempre contrario a questo trasferimento, solleva il problema della regolamentazione del passaggio dell’ospedale algherese all’Aou SS in Consiglio regionale attraverso una interrogazione.  Tedde: “Non ci pare che in questo anno ci siano stati miglioramenti nell’attività del presidio. Anzi, sono ampliate a dismisura le liste d’attesa, e sono evidenti forti criticità che debbono essere affrontate e risolte”.

Il presidio ospedaliero Marino-Regina Margherita di Alghero dal primo gennaio 2022 è passato all’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari. Ma “che fine ha fatto il protocollo d’intesa che avrebbe dovuto disciplinare questo trasferimento?”. A sollevare il quesito con una interrogazione al governatore Christian Solinas è il consigliere Marco Tedde (FI), che è stato anche ex sindaco di Alghero, da sempre contrario a questo passaggio.

“Secondo la legge regionale il trasferimento avrebbe dovuto migliorare le attività integrate nel campo dell’ortopedia, della traumatologia e della riabilitazione funzionali alle reti formative per le scuole di specializzazione, favorendo inoltre l’attivazione di un polo di sviluppo di rilievo regionale

per le tecnologie chirurgiche ortopediche innovative nel campo della robotica – spiega in un comunicato l’esponente azzurro -. E il Presidente della Regione ed il Rettore dell'Università di Sassari avrebbero dovuto sottoscrivere un apposito protocollo d'intesa e le necessarie convenzioni attuative per disciplinare i termini e le modalità del passaggio, anche ai fini del mantenimento dei requisiti e degli standard necessari al mantenimento del DEA di primo livello in capo al Presidio ospedaliero civile di Alghero”.

Il consigliere sottolinea “che il presidio ospedaliero Marino-Regina Margherita di Alghero è sempre stato una struttura all’avanguardia nella chirurgia protesica su anca, spalla e ginocchio nella quale sono stati eseguiti con grande professionalità migliaia di interventi di traumatologia, chirurgia ortopedica di elezione e day surgery a ciclo quotidiano con almeno due sale operatorie in contemporanea dedicate all’Ortopedia”.

“Non ci pare che in questo anno ci siano stati miglioramenti - attacca Tedde -. Anzi, sono ampliate a dismisura le liste d’attesa, e sono evidenti forti criticità che debbono essere affrontate e risolte. Peraltro, non si ha notizia della firma del protocollo d'intesa e delle necessarie convenzioni attuative per disciplinare i termini e le modalità del passaggio, e all’orizzonte non si intravvede un minimo indizio di avvio di attività di robotica chirurgica e di attività di alto profilo formativo che erano alla base del trasferimento. Per questi motivi ho interrogato il Presidente della Regione affinché affronti la problematica in prima persona, verificando qual è lo stato del procedimento di trasferimento, ad oggi monco, le criticità del presidio e le responsabilità del ritardo”, conclude Tedde.

Elisabetta Caredda

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