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Martedì 07 MARZO 2023
Pronto soccorso. Dopo i medici anche gli infermieri pronti alle dimissioni in massa, il Nursind: “Situazione insostenibile. Chiediamo un incontro urgente” 

“Abbiamo notato che, dopo la lettera dei medici, la Regione è corsa ai ripari. Non possiamo che essere contenti, perché le misure prese confermano la presa di coscienza che quello in Ps vada considerato come lavoro usurante. Ora è bene che la Regione sappia che se per ottenere qualcosa bisogna minacciare le dimissioni in massa, anche gli infermieri toscani sono pronti. In molti negli ultimi mesi l’hanno già fatto”.

Per il “caos nei pronto soccorso della Toscana, anche gli infermieri sono sul piede di guerra, la situazione e' insostenibile, tanti i sanitari pronti a lasciare”: lo afferma il sindacato NurSind con il coordinatore regionale Giampaolo Giannoni.

“Abbiamo notato - scrive Giannoni in una nota - che, dopo la lettera aperta dei medici, la Regione ha deciso di correre ai ripari. Non possiamo che essere contenti, perché le misure prese confermano la presa di coscienza che quello in pronto soccorso vada considerato come lavoro usurante. A questo punto è bene che la Regione sappia che se per ottenere qualcosa bisogna minacciare le dimissioni in massa, anche gli infermieri toscani sono pronti a intraprendere questa strada. E sono molti quelli che negli ultimi mesi l’hanno fatto, esasperati dalle condizioni di lavoro e di vita”.

“Giannoni chiede “un incontro urgente con la Regione per definire le criticità e trovare soluzioni non solo nei pronto soccorso della Toscana ma in quasi tutti i reparti e i servizi, compresi quelli territoriali, i cui modelli assistenziali non potranno decollare senza un piano di assunzioni dedicato. Chiediamo un nuovo bando per l’assunzione di infermieri a tempo indeterminato prima dell’estate”.

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