quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 08 MARZO 2023
Specializzande in farmacia senza retribuzione



Gentile Direttore,
sono passati 101 anni dalla prima “Giornata Internazionale dei Diritti della Donna”. L’8 marzo che oggi si trovano a vivere le specializzande in farmacia ospedaliera è ancora una giornata di lotta più che di festa. A differenza delle specializzande in medicina, le colleghe farmaciste si vedono precluso, durante lo svolgimento del percorso di alta specializzazione, il diritto ad una retribuzione e al periodo di congedo parentale retribuito dallo Stato.

A parità di prestazioni professionali, formazione acquisita e responsabilità nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), le donne in formazione specialistica di farmacia ospedaliera che ricercano o raggiungono la maternità non godono di tutele concrete. Questo rappresenta un freno alla nascita di nuovi nuclei familiari. Le specializzande in medicina vengono infatti retribuite con un contratto di formazione-lavoro statale che ne tutela la maternità fino a 12 mesi con congedo parentale stipendiato.

Con questa lettera la Rete Nazionale degli Specializzandi in Farmacia Ospedaliera (ReNaSFO), dà voce alle tante testimonianze che arrivano ogni giorno all’Associazione da parte delle nostre colleghe, lasciate sole a scegliere tra famiglia e lavoro nonostante il servizio reso al SSN.

In collaborazione con l’illustratrice senese Giuditta Cresti autrice della vignetta, abbiamo voluto evidenziare come le specializzande in farmacia ospedaliera, donne oltre che professioniste, siano ancora in attesa dei propri diritti, più che di mimose.



Pari diritti, per tutte le donne e per tutte le professioniste. Buon 8 marzo di Lotta e Lavoro colleghe,

Dal Consiglio Direttivo di ReNaSFO

© RIPRODUZIONE RISERVATA