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Mercoledì 08 MARZO 2023
Irccs e Isz. Commissione Salute ER approva risoluzione Pd su precari e istituzione del “dirigente della ricerca sanitaria”  

Nell’atto si chiedono dal Governo soluzioni normative per superare il precariato, programmando “strategie di stabilizzazione del personale della ricerca sanitaria (con contratti a tempo indeterminato), valorizzandone anche la professionalità acquisita, nonché creando la figura del dirigente della ricerca sanitaria (a fianco delle attuali figure della piramide) con la valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca”. Per il centrodestra è  “sbagliato introdurre una nuova figura dirigenziale”.

“Risolvere la questione precariato negli Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e degli Istituti zooprofilattico sperimentali (Izs)” e istituire la nuova figura del “dirigente della ricerca sanitaria”. È quanto si chiede nella risoluzione approvata dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali dell’Emilia Romagna e presentata dal Partito Democratico, Andrea Costa primo firmatario, ma sottoscritta anche da Ottavia Soncini, Marcella Zappaterra, Pasquale Gerace, Antonio Mumolo, Matteo Daffadà, Marilena Pillati, Massimo Bulbi, Roberta Mori, Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Luca Sabattini, Marco Fabbri e Nadia Rossi.

Costa e colleghi chiedono, coinvolgendo anche i parlamentare eletti sul territorio regionale, “vengano previste a Roma soluzioni di tipo normativo per superare definitivamente la questione precariato negli Irccs e negli Izs, programmando, nello specifico, strategie di stabilizzazione del personale della ricerca sanitaria (con contratti a tempo indeterminato), valorizzandone anche la professionalità acquisita, nonché creando la figura del dirigente della ricerca sanitaria (a fianco delle attuali figure della piramide) con la valorizzazione del titolo di dottorato di ricerca”. La risoluzione si pone anche altri due obiettivi: definire gli organici necessari al funzionamento di questi istituti e verificare la possibilità di costruire reti cliniche tra le diverse strutture della regione attive sulla ricerca.

Anche per Daniele Marchetti (Lega) “il tema è importante, nessuno mette in discussione il ruolo di questi ricercatori, così come degli istituti di ricerca, la questione stabilizzazioni”, tuttavia, secondo Marchetti, “sembra un tentativo di ripulirsi la coscienza, ci sono colpe a livello nazionale dei governi di centrosinistra, anche la proposta di introdurre la figura del dirigente della ricerca è fuori da ogni logica, si continua a parlare di nuove cariche dirigenziali nonostante l’enorme buco in sanità”.

“Non abbiamo cambiato idea – ha replicato Costa nel corso della seduta - l’obiettivo è salvaguardare la ricerca pubblica in sanità, partendo dalla valorizzazione del personale”.

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