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Giovedì 23 MARZO 2023
All’ospedale di Chieti arriva il Pronto soccorso pediatrico. Schael e Verì: “Investimento da 1,5 mln”

Si garantirà assistenza a pazienti fra 1 mese e 17 anni. Al loro arriva verranno valutati da un’infermiera con formazione pediatrica che attribuirà loro il codice in base all'urgenza. In caso di codice giallo il medico del pronto soccorso condividerà la valutazione con il pediatra; se rosso il paziente verrà ospitato nella shock room con il pediatra di guardia e l’anestesista rianimatore.

Un percorso dedicato all’emergenza dei più piccoli, un ‘Fast track’ pediatrico, è attivo da ieri al policlinico di Chieti, costruito in condivisione tra la Clinica Pediatrica e il Pronto Soccorso generale al fine di garantire la migliore assistenza possibile al paziente in età fra 1 mese e 17 anni.

Come funziona
All’arrivo in ospedale in urgenza viene valutato subito al Triage in Pronto Soccorso da un’infermiera con formazione pediatrica che attribuisce il codice colore: se giallo, verde o bianco il paziente viene inviato in fast track al Pronto Soccorso pediatrico, operativo nelle 24 ore, nei locali dedicati all’ingresso della Clinica Pediatrica. In caso di codice giallo “evolutivo” il medico del Pronto Soccorso generale condivide la valutazione con il pediatra; se si tratta di codice rosso il paziente viene ospitato nella shock room del Pronto Soccorso generale dove si recano il pediatra di guardia e l’anestesista rianimatore, immediatamente allertati.

Tranne quindi nei casi molto gravi, è il medico in servizio presso il Pronto Soccorso pediatrico a gestire il percorso assistenziale del paziente occupandosi di esame clinico, prelievi ematici, somministrazione di farmaci, richiesta di consulenze specialistiche. In base alle condizioni cliniche e al sospetto diagnostico il pediatra decide l’invio del paziente a domicilio, la permanenza in Osservazione Breve Intensiva Pediatrica o il ricovero ordinario.

Per i pazienti Covid
Il bambino positivo al Covid viene valutato da medico e infermiere di guardia al Pronto soccorso pediatrico nei locali adibiti al percorso Covid-19 collocati nel Pronto Soccorso generale, e poi ricoverato in stanze di degenza che garantiscano l’isolamento, come accade ad altri piccoli affetti da malattie infettive come meningite, tubercolosi e simili.

“L’attenzione riservata al bambino è parte del percorso di umanizzazione che in sanità fa la differenza - ha detto l’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, ieri in visita al policlinico - e rende merito a questo ospedale, che interpreta alla lettera i contenuti del Percorso del paziente pediatrico che la Regione ha formalizzato da due anni su mia iniziativa. Guardiamo con fiducia a questo ospedale, che in campo pediatrico avrà altre prospettive di crescita”.

Ovvero il Pronto Soccorso Pediatrico di nuova costruzione che sorgerà accanto a quello generale, come ha spiegato il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael: “È stato appena appaltato per 1,5 milioni l’ampliamento del Pronto Soccorso con realizzazione di un’area pediatrica e della nuova camera calda. I lavori sono stati appena appaltati a GS impianti e si estenderanno su una superficie di 600 metri quadrati, con durata di un anno”.

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