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Martedì 04 APRILE 2023
Il jet lag causa disallineamento dell’orologio biologico

L’alterarsi della sequenza luce/buio scatena il disallineamento del ritmo circadiano dovuto al jet lag, che a sua volta incide sulla neurogenesi adulta, ovvero la formazione continua di neuroni nell’ippocampo del cervello, riducendola. E’ quanto emerge da uno studio USA pubblicato da eNeuro.

Il disallineamento del ritmo circadiano dovuto al jet lag è il meccanismo alla base degli effetti negativi sulla salute umana del fenomeno legato al fuso orario. È quanto emerge da una ricerca condotta da un gruppo dell’Università del Massachusetts di Amherst (USA), che ha evidenziato anche come il gene del ritmo circadiano Cryptocromo 1 (Cry 1) regoli la neurogenesi adulta, ovvero la formazione continua di neuroni nell’ippocampo del cervello.

La nascita e la sopravvivenza delle cellule nell’ippocampo sono regolate dal ritmo circadiano, per cui l’alterazione di questo ‘orologio’ biologico può compromettere il processo di neurogenesi, riducendola.

Lo studio
I ricercatori hanno condotto esperimenti su animali da laboratorio con una mutazione recessiva del gene Cry 1, che velocizza l’orologio interno e accelera l’abilità di rispondere alla luce, rispetto ad animali senza la mutazione. Entrambi i gruppi sono stati esposti, quindi, alle stesse sequenza di variazione nel ciclo della luce, simulando il jet lag.

Dai risultati è emerso che questo fenomeno ha avuto un effetto poco rilevante sulla nascita delle cellule, ma ha portato queste ultime, appena nate, a non differenziarsi a neuroni. Gli animali con la mutazione sono risultati immuni a questo effetto, per cui solo nel gruppo di controllo il jet lag ha indotto una riduzione della neurogenesi.

Fonte: eNeuro 2023

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