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Venerdì 21 APRILE 2023
Tso. Asl Roma 6 e Procura di Velletri al lavoro per una procedura interistituzionale

L’obiettivo è costituire un gruppo di lavoro interistituzionale e un cronoprogramma che porti alla stesura di una procedura condivisa. Il Dg ff Di Balsamo: “Questa è la chiave per raggiungere i nostri obiettivi di salute pubblica”. Per il direttore sanitario Corsi, “quando ci sono tanti professionisti coinvolti diventa importantissimo condividere una procedura per definire ruoli e livelli di responsabilità, per ridurre il rischio di ‘errore’”.

Si è tenuto ieri, presso l’Aula Convegni dell’Ospedale dei Castelli, l’incontro per la costruzione della procedura interistituzionale del TSO nella Asl Roma 6 organizzato dall’azienda sanitaria e dalla Procura della Repubblica di Velletri, alla presenza di Claudia Battista direttore ff SPDC Ospedale dei Castelli; del Direttore Generale ff della Asl Roma 6, Guglielmo Di Balsamo; del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Velletri Giancarlo Amato; del Giudice Tutelare del Tribunale di Velletri Raffaella Calvanese; del Direttore Sanitario della Asl Roma 6, Roberto Corsi; del Direttore del DSM DP (Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche) della Asl Roma 6, Diana Di Pietro.

Obiettivo dell’incontro la costituzione di un gruppo di lavoro interistituzionale e un cronoprogramma per il progetto e la stesura dell’importante procedura condivisa.

“Questi incontri hanno un significato davvero importante. - ha dichiarato in apertura il direttore generale ff Guglielmo Di Balsamo - Come azienda sanitaria abbiamo il dovere di rendere effettiva la tutela della salute ed è anche grazie ad iniziative come questa che riusciamo a garantirla.
La collaborazione con la Procura nella difesa dei più fragili sta dando importanti risultati sul nostro territorio, ci vediamo impegnati al loro fianco su più fronti. Questa è la chiave per raggiungere i nostri obiettivi di salute pubblica”.

Per Roberto Corsi “è Importante sottolineare l’approccio multiprofessionale e multidisciplinare di questa iniziativa che coinvolge professionisti sanitari, forze di polizia, amministrazione comunale, dipartimento di salute mentale, servizi sociali, dipartimento dell’emergenza, ciascuno con il suo ruolo e il suo valore professionale. Ma quando ci sono tanti professionisti coinvolti, dotati di competenze e autonomia professionale, diventa importantissimo condividere una procedura per definire ruoli e livelli di responsabilità, per ridurre il rischio di ‘errore’. Siamo qui per questo, la nostra direzione strategica ha accolto con entusiasmo la proposta di organizzare questo incontro, con l’auspicio che possa rappresentare un motivo di arricchimento in questo ambito così complesso”.

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