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“Ci tocca purtroppo constatare per l’ennesima volta che il governo e la maggioranza non considerano la tutela della salute come una priorità. Il Def non inverte la tendenza, sembra che la pandemia non abbia insegnato niente. Si arriva a ipotizzare una sanità povera, con una spesa sotto al 6,5% in rapporto al Pil, livello considerato limite a livello internazionale, ed è inaccettabile. Così come è inaccettabile non prevedere risorse per abolire il tetto di spesa per l’assunzione del personale sanitario: sappiamo benissimo che, se non si assume, le liste di attesa aumentano e i pronto soccorso scoppiano. Gli operatori sanitari hanno bisogno di riposo, non di fare gli straordinari. Sappiamo che l’11% dei cittadini, 5 milioni di italiani, rinunciano alle cure, perché non riescono ad accedere al pubblico e non si possono permettere il privato. Viene meno il diritto alla salute, l’unico definito come ‘fondamentale’ dalla nostra Costituzione”. Lo scrive in una nota Andrea Quartini, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera, intervenuto questa mattina in Aula in occasione della discussione generale a proposito del Def.
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Giovedì 27 APRILE 2023
Def. Quartini (M5S): “Per il governo la sanità non è una priorità, la pandemia non ha insegnato nulla”
"Si arriva a ipotizzare una sanità povera, con una spesa sotto al 6,5% in rapporto al Pil, livello considerato limite a livello internazionale, ed è inaccettabile. Così come è inaccettabile non prevedere risorse per abolire il tetto di spesa per l’assunzione del personale sanitario". Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera.
“Il benessere delle persone – prosegue Quartini – dovrebbe essere al centro di tutte le decisioni politiche, non solo quelle che riguardano la sanità. La causa principale di cattiva salute secondo tutte le agenzie internazionali che studiano il fenomeno, è la povertà. Il governo, dal canto suo, cancella il reddito di Cittadinanza e non fa niente in termini di difesa dei salari, di lotta al precariato, di contrasto al disagio abitativo, niente sul caro mutui, niente in difesa di un fisco equo, negando ancora una vota l’importanza di poter intervenire sugli extraprofitti di chi ha speculato sui costi dell’energia.
La seconda causa di cattiva salute è invece l’inquinamento ambientale e che cosa ha fatto il governo? Ha smantellato l’unica misura virtuosa, e oltremodo espansiva, che era il Superbonus. E lo ha fatto perché era una misura del M5S. Un governo che è stato aggressivo e violento nei confronti di oltre 12mila imprese e più di 120mila cittadini che avevano la possibilità di contrastare la loro povertà perché erano occupati stabilmente grazie a questa misura. È evidente che a questo governo certe tematiche non interessano. Noi, invece, siamo su una linea diversa, perché ci stanno a cuore il destino del pianeta e la salute dei cittadini” conclude Quartini.
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