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Lunedì 22 MAGGIO 2023
Trento. Il comparto chiede “risorse per valorizzare i dipendenti Apss e finanziare il contratto 2022-2024” 

“L’imminente assestamento di bilancio provinciale offre l’opportunità di intervenire con lo stanziamento di risorse”, fanno notare i sindacati, che presentano compatti le loro istanze a Fugatti e Segnana. Intanto il 26 maggio è in programma un presidio sotto il palazzo della Giunta.

“L’imminente assestamento di bilancio provinciale offre fin da subito l’opportunità di intervenire con lo stanziamento di risorse, che potrebbero essere destinate in maniera specifica e mirata al personale sanitario ed Oss oltre che al riconoscimento della professionalità ed al grande impegno lavorativo dei professionisti”. A dirlo, nero su bianco attraverso una nota, sono i rappresentanti delle sigle sindacale di Nursing up Trento, con il coordinatore provinciale Cesare Hoffer; il segretario Uil Fpl sanità Trento, Giuseppe Varagone; il segretario Cisl Fp Trento, Giuseppe Pallanch e il segretario referente sanità Fenalt, Paolo Panebianco.

Le richieste riguardano:

- l’implemento delle assunzioni di personale, visti i carichi di lavoro ormai insostenibili

- lo stanziamento di adeguate risorse economiche in assestamento di bilancio per il nuovo contratto di lavoro 2022/2024, finalizzate alla valorizzazione dei professionisti sanitari, del personale Oss, del personale tecnico-amministrativo e degli operai

- l’individuazione di specifici fondi per la revisione dell’ordinamento professionale

- lo specifico stanziamento dei fondi per riconoscere impegno, disagio (implemento economico per straordinari, rientro in servizio, pronte disponibilità, ecc..) e la responsabilità delle varie funzioni professionali

- l’immediata convocazione del tavolo Apran per definire un accordo con i criteri per l’utilizzo di una somma di 5 milioni di euro lordo dipendente, da distribuire “una tantum”

- la convocazione del tavolo Apran per riprendere la trattativa per la revisione della parte giuridica 2019/21, con particolare riferimento agli istituti del part-time e della conciliazione vita-lavoro e per stipulare nel contempo un nuovo accordo sulle fasce economiche

- l’individuazione di fondi extracontrattuali a carico della provincia per le progressioni verticali

- l’aumento del pagamento delle prestazioni aggiuntive

- l’implemento di fondi per riconoscere le mansioni rilevanti

- l’aumento del buono pasto, con la possibilità di cumulabilità e maggiori convenzioni con le ristorazioni territoriali.

“Sono queste richieste che chiediamo sia all’assessore per nostra competenza Stefania Segnana, ma anche al governatore Maurizio Fugatti. Il nostro primo atto di manifestazione sarà quello che faremo il prossimo 26 maggio come con un presidio di mobilitazione sindacale in Piazza Dante, sotto il palazzo della Giunta”, fanno sapere Nursing up Trento, Uil Fpl sanità Trento, Cisl Fp Trento e sanità Fenalt.

Endrius Salvalaggio

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