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Mercoledì 24 MAGGIO 2023
Psicologo di base è realtà anche in Puglia

Approvata all’unanimità, in Consiglio Regionale, la proposta di legge di Loredana Capone. Il servizio sarà realizzato da ciascuna ASL a livello dei distretti socio sanitari e svolto da psicologi liberi professionisti a rapporto convenzionale. La Regione Puglia dovrà istituire un Osservatorio regionale con funzioni di controllo, programmazione ed indirizzo. Previsto uno stanziamento di 450 mila euro per il 2023, che diventerà di 1,5 milioni per gli anni successivi.

Da oggi le cittadine e i cittadini pugliesi potranno beneficiare di un supporto psicologico di base gratuito. La legge, che vede come prima firmataria la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, è stata approvata all’unanimità ieri dal Consiglio Regionale e prevede che la figura dello psicologo di la base sia inserita in ciascuno dei distretti sociosanitari pugliesi lavorando in stretta sinergia con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. I costi dell'assistenza prestata saranno a carico del Servizio Sanitario Regionale: 450mila euro per il 2024 e un milione e mezzo l’anno dal 2024 in poi.

È prevista, inoltre, l’istituzione di un Osservatorio, da parte della Regione Puglia, di un organismo indipendente con funzioni di Osservatorio regionale che deve svolgere un'azione di controllo, programmazione ed indirizzo sulle attività prestate dallo psicologo di base, anche in funzione dei bisogni di salute emergenti nel territorio della Regione Puglia, le cui modalità organizzative saranno disciplinate.

“Una legge giusta - commenta in una nota Loredana Capone - che riconosce a tutte e tutti, indipendentemente dal fatto che possano permetterselo o no, il diritto sacrosanto a prendersi cura della salute mentale propria o di chi gli sta accanto. Prezioso il supporto dell’assessore Palese, del Dipartimento regionale della salute tutto, delle tante associazioni impegnate sui territori. Questa legge è l’esempio che quando la politica esce fuori dal palazzo e si mette in ascolto della comunità i frutti sono sempre buoni e si fanno fertilizzante per un benessere che è necessità e diritto al tempo stesso, un diritto che non può e non deve essere in alcun modo legato alle possibilità economiche dei cittadini. Diversamente verrebbe meno il senso di Stato, e verrebbe meno l’art. 32 della nostra Costituzione secondo cui ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività’”.

“Vogliamo essere la Puglia di tutti – conclude Capone -, quella che non si gira dall’altra parte quando incontra una fragilità, al contrario, la guarda negli occhi e trova la migliore soluzione possibile. Come nel caso, appunto, della salute mentale. Lo psicologo di base era ed è fondamentale perché se un disturbo viene riconosciuto e trattato subito c’è una speranza in più che non diventi malattia e quella speranza per chi ti ama vale più di tutto”.

Una figura, quello dello psicologo di base, sempre più necessaria, anche in Puglia. Stando ai risultati, ripresi nella nota, dell’ultimo sondaggio BiDiMedia, condotto tra i cittadini maggiorenni pugliesi tra il 9 dicembre 2021 ed il 23 gennaio 2022, infatti, un pugliese su tre ha usufruito, almeno una volta nel corso della propria vita, di un colloquio o un intervento da parte di uno psicologo, dato che cresce fino al 38% tra le donne, al 46% tra gli under 45 e al 44% tra chi ha un titolo di studio elevato (laurea o diploma).

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