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Giovedì 01 GIUGNO 2023
Casa di Comunità a Lanciano. Il Dg Schael scrive ai dipendenti: “Progetto importante, serve la collaborazione di tutti”

Sarà realizzata nello stabile di via Spaventa, dove oggi sono ubicati vari uffici. In vista dell'apertura imminente del cantiere, si prepara il trasferimento di dipendenti e servizi in altri edifici, che avverrà in due fasi, a giugno e a settembre. Schael scrive al personale che dovrà lasciare via Spaventa per spiegare la natura del progetto e le destinazioni dei vari servizi, chiedendo, al tempo stesso, la necessaria collaborazione.  LA LETTERA

Nella Asl di Lanciano si preparano a partire i lavori per l’apertura della Casa di Salute di Lanciano, che realizzata nello stabile di via Spaventa, che era stata sede di Direzione della ex Asl Lanciano-Vasto, dove oggi sono ubicati vari uffici. In vista dell'apertura imminente del cantiere, si prepara il trasferimento di dipendenti e servizi in altri edifici, e il Direttore Generale Thomas Schael scrive al personale specificare la natura del progetto e le destinazioni dei vari servizi, chiedendo, al tempo stesso, la necessaria collaborazione.

“Abbiamo finalmente la possibilità di invertire la rotta, e dare dignità alla medicina del territorio investendo le risorse messe a disposizione e utilizzando edifici ricompresi nel patrimonio immobiliare della Asl”, spiega il Dg, sottolineando che quella dell’immobile di Bia Spaventa è stata una scelta “unica e obbligata”, che “siamo consapevoli di chiedere un atto di buona volontà e buon animo ai dipendenti che dovranno trasferirsi in altra sede, ma la causa è di quelle nobili, e merita da parte di tutti un'adesione convinta, perché potremo essere orgogliosi di aver scritto tutti insieme, e sottolineo tutti, una pagina importante nella storia sanitaria di questa città”.

Schael riferisce quindi ai dipendenti che “sulla città di Lanciano abbiamo cercato altre soluzioni che permettessero di trasferire in blocco tutti i servizi, ma non abbiamo immobili idonei, né avremmo avuto il tempo e le risorse per costruirne uno adatto. Abbiamo quindi cercato di fare di necessità virtù, conciliando aspetti che non sempre è facile far quadrare: efficienza organizzativa, comfort per le persone, spazi a disposizione. L'impegno, vi prego di credere, è stato massimo per arrivare a sistemazioni decorose, funzionali e soprattutto tutte dislocate in città”.

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