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Mercoledì 14 GIUGNO 2023
Donazione sangue. Parte la campagna 2023 con la clip di Carla Signoris e l’appello di Spiderman: “Prima di partire donate sangue” 

“Allo studio la realizzazione di un dipartimento interaziendale metropolitano per mettere a fattore comune risorse umane, tecniche e tecnologiche , condividere i percorsi per garantire al meglio la risorsa sangue che trova solo nel gesto spontaneo della donazione l'unica fonte di approvvigionamento” ha annunciato Gratarola

Al via il Liguria le campagne per invitare i cittadini a donare sangue e plasma, in occasione della giornata mondiale del donatore di sangue che si celebra oggi.

A partire dal 16 giugno sarà diffusa la quarta clip del progetto di comunicazione di Regione Liguria e Alisa che ha come protagonista Carla Signoris. L’attrice genovese, come sempre al telefono con un amico, spiega con leggerezza e divertimento, perché quello di donare è un gesto di grande importanza di cui essere orgogliosi.

Dopo il successo dello scorso anno, parte anche la campagna di Spiderman che invita a donare il sangue prima di partire per le vacanze: la donazione è un gesto da supereroi e Spiderman, interpretato da Mattia Villardita, volontario savonese da molto tempo in prima linea nel sociale, anche quest’anno ricorda a tutti di donare il sangue prima di partire per le vacanze. Nel 2022 quella di Spiderman sulla donazione è stata la campagna di maggior successo di Regione e ha contribuito a portare la Liguria al terzo posto in Italia per efficacia della comunicazione nelle piattaforme social (report DeRev 2022).


“In occasione della giornata mondiale – spiega Angelo Gratarola assessore regionale alla sanità – vogliamo prima di tutto ringraziare i donatori di sangue e plasma che contribuiscono in maniera decisiva a salvare vite umane. Le nostre campagne hanno l’obiettivo di far crescere il numero di persone che si rende protagoniste di questo splendido e semplice gesto di grande generosità. Al tempo stesso vogliamo ringraziare il mondo delle associazioni che svolge un ruolo prezioso per dare supporto a quanto viene fatto dal centro regionale sangue e da tutto il servizio regionale pubblico per dare risposte alle richieste di sangue e plasma in tutta la Liguria. È allo studio la realizzazione di un dipartimento interaziendale metropolitano con lo scopo di mettere a fattore comune tutte le risorse umane, tecniche e tecnologiche , condividere i percorsi per garantire al meglio la risorsa sangue che trova solo nel gesto spontaneo della donazione l'unica fonte di approvvigionamento”.

“Le trasfusioni di sangue – spiega Filippo Ansaldi Direttore Generale di Alisa – sono essenziali per il trattamento di molte patologie oncologiche ed ematologiche e di anemie ereditarie, ma anche per i traumi e negli interventi chirurgici. Alisa, il DIAR trasfusionale e il Centro Regionale Sangue lavorano in sinergia per garantire il sangue necessario e l’autosufficienza della nostra regione, assicurando la qualità e la sicurezza di donatori e pazienti. Il tutto avviene con il coinvolgimento di tutti i centri trasfusionali della Liguria e con le associazioni che ringraziamo per quanto fanno. Le campagne di comunicazione e sensibilizzazione sono molto utili perché aiutano a far comprendere come donare sia gesto di grande generosità che permette in concreto di salvare molte vite e consentono di far crescere il numero di donatori di sangue e plasma, come avvenuto dopo le campagne di successo dello scorso anno”.

“Non tutti purtroppo possono andare in vacanza – afferma Vanessa Agostini responsabile Struttura regionale coordinamento per le Attività trasfusionali di Regione Liguria .– c’è sempre bisogno di sangue e medicinali plasmaderivati; l’appello è quindi di donare prima di andare in vacanza e di donare con periodicità. I numeri della raccolta sangue 2022 sono cresciuti rispetto al 2021 e come tutti gli anni la regione è riuscita a mantenere l’autosufficienza. Due buone notizie riguardano la crescita dei nuovi donatori, in particolare nella fascia dai 18 ai 36 anni e l’aumento delle donatrici. In Italia dona solo il 33% delle donne quindi l’avvicinamento del genere femminile alla donazione è un bel risultato a livello regionale”.

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