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Lunedì 22 OTTOBRE 2012
All'Italia coordinamento progetto OMS su disturbi della comunicazione infantile

Il Ministero della Salute ha avviato con l’OMS  un Progetto specifico finalizzato a sviluppare nei 22 Paesi arabi EMRO la prevenzione dei Disturbi dello sviluppo infantile attraverso una diagnosi e un intervento precoce dei Disturbi della comunicazione e dello sviluppo cognitivo nei bambini piccoli.

L’obiettivo di questo Progetto, dichiara il Ministro della Salute,  Renato Balduzzi, “è avviare una collaborazione internazionale che veda l’Italia protagonista in un settore, quello della prevenzione e della promozione della salute mentale nell’età evolutiva, da sempre al centro dell’interesse delle politiche sanitarie e della cultura italiana”.

Il coordinamento scientifico del Progetto sarà affidato all’IRCCS Eugenio Medea Ass. La Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco), una struttura del Servizio Sanitario Nazionale da anni in prima linea nel promuovere, con la ricerca, la cura e la riabilitazione, la salute mentale nel campo dell’età evolutiva.

Attraverso l’OMS  si punta a rafforzare il Collaborative Perinatal Neonatal Network (CPNN) che sta portando avanti attività di screening neonatale e di raccolta di dati clinici in Paesi come il Libano, la Palestina, la Giordania e altri Paesi arabi, affrontando questa nuova sfida rivolta ai disordini dello sviluppo infantile, in un’area mediterranea contrassegnata da un forte tasso di natalità.

Collaboreranno al Progetto gli ospedali dei Paesi EMRO (Afghanistan, Bahrein, Gibuti, Egitto, Iran, Iraq, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Territori palestinesi occupati, Oman, Arabia Saudita, Qatar, Somalia, Sudan, Sud Sudan, Siria, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Yemen) partecipanti al programma CPNN.

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