quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 05 LUGLIO 2023
Calabria. Fismu-Ftm: “No alla demedicalizzazione del servizio di emergenza urgenza”

Il sindacato solidale con i medici del 118 e a sostegno della ferma posizione della Fnomceo. Esposito: “Un errore di forma e di sostanza: la presenza di un medico su una ambulanza spesso è la differenza tra la vita e la morte del paziente. Non si può prescindere da questa professionalità”.

In Calabria continua la polemica dopo la ferma presa di posizione del presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, contro le dichiarazioni di alcuni relatori nel simposio “Vibo Emergency Medicine”, che avrebbero pubblicamente definito i medici che lavorano sulle ambulanze "file da cancellare". A sostegno della massima istituzione ordinistica nazionale dei medici anche la Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu (ora Fmt).

Per Francesco Esposito, segretario generale Fismu (ora Fmt) "è un errore di forma, per il linguaggio usato, ma anche di sostanza: non capire l'importanza del medico sull'ambulanza è da incoscienti. Senza medico si ingolfano i pronto soccorso si amplifica la spesa e soprattutto si fanno correre dei rischi ai pazienti. Nella prima ora dell’intervento la presenza di un medico può fare la differenza tra la vita e la morte di un paziente.”

“Abbiamo l'impressione - conclude Esposito - che la Regione Calabria guardi sempre di più al modello lombardo che ha dimostrato di essere un completo fallimento nell'organizzazione territoriale. Evidentemente la salute dei calabresi non interessa più a nessuno. Bene ha fatto il presidente Anelli ad intervenire con fermezza su queste dichiarazioni. Il Governo regionale prende le distanze da queste proposte”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA