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Giovedì 03 AGOSTO 2023
Dipendenza da smartphone e tablet. La Cina verso la limitazione a 2 ore al giorno per i minori di 18 anni e stop durante la notte

Secondo la bozza di linee guida pubblicate dalla Cac, che conferiscono comunque ai genitori la possibilità di gestire personalmente il tempo trascorso dai loro figli on line, agli utenti dai 16 ai 18 anni dovrebbero essere concesse due ore al giorno, ai bambini dagli otto ai 16 anni solamente un'ora, mentre i bambini sotto gli otto anni dovrebbero poter accedere ai dispositivi solamente per 8 minuti al giorno

Secondo la Cyberspace Administration of China (Cac) i bambini di età inferiore ai 18 anni dovrebbero rispettare il limite di due ore al giorno al massimo da trascorrere sui loro smartphone, tramite il controllo dei loro genitori e una funzione specifica che le società tecnologiche dovranno mettere a punto, una sorta di ‘modalità minore’, riporta la Reuters. La mossa dell'ente regolatorio cinese ha provocato un crollo delle azioni a Hong Kong delle stesse big tech, da Alibaba a Tencent, che saranno responsabili di produrre dispositivi intelligenti e programmi specifici per impedire agli ‘under 18’ di abusare di smartphone e tablet. Per l'autority cinese, agli utenti minorenni dovrebbe essere impedito anche di accedere a Internet sui dispositivi mobili dalle 22:00 alle 6 del mattino.

La mossa della Cac consegue alla crescente preoccupazione nel Paese del sol levante legata ai crescenti tassi di miopia, ma soprattutto di dipendenza da Internet tra i giovani. Nello specifico, secondo la bozza di linee guida pubblicate dalla Cac, che conferiscono comunque ai genitori la possibilità di gestire personalmente il tempo trascorso dai loro figli on line, a
gli utenti dai 16 ai 18 anni dovrebbero essere concesse due ore al giorno, ai bambini dagli otto ai 16 anni solamente un'ora, mentre i bambini sotto gli otto anni dovrebbero poter accedere ai dispositivi solamente per 8 minuti al giorno. Le azioni delle società tecnologiche cinesi sono diminuite durante gli scambi pomeridiani di ieri a Hong Kong dopo la pubblicazione del documento, che rimane aperto per la consultazione pubblica fino al 2 settembre. Il timore è che per le aziende siano necessari molti sforzi e costi aggiuntivi per implementare correttamente questi nuovi requisiti normativi. E anche il rischio di non conformità sarà alto. Alcuni esperti ipotizzano dunque che molte società di Internet potrebbero considerare di vietare direttamente ai minori di utilizzare i loro servizi.

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